Su #Erdogan, sulle sue responsabilità, sulle inaccettabili provocazioni

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In seguito alla mobilitazione francese contro l’attacco terroristico di matrice islamista del 16 ottobre 2020, nel quale un professore è stato decapitato per aver mostrato in classe vignette del famoso giornale satirico “Charlie Hebdo” sulla libertà d’espressione e di religione, il presidente della Turchia Erdogan ha rilasciato una serie di dichiarazioni inaccettabili riguardo il presidente Macron e la Francia, esortando i fedeli musulmani al boicottaggio di prodotti francesi e accusando “l’Occidente di voler ripetere le Crociate”. Il 29 ottobre 2020 diversi attentati terroristici sono stati compiuti in Francia, tra cui la drammatica decapitazione di una donna di settant’anni e l’uccisione di altre due persone nella cattedrale di Nizza. Tali attacchi sono palesemente frutto di una retorica che va contro i principi e i valori fondanti della nostra società, come libertà di espressione e democrazia.

Alla luce di ciò si chiede all’AR/VP:
– come intende agire in via diplomatica per difendere uno Stato membro dell’Unione, e i principi democratici su cui l’Unione è fondata, dai discorsi provocatori del presidente Erdogan?

Pina Picierno