E allora, se il Pd vuole cancellare il riformismo e si affida a persone che con la storia riformista non hanno nulla a che vedere, noi ci candidiamo col nostro simbolo, Italia Viva, e il nostro Valerio Casini Consigliere Capitolino, già primo degli eletti a ottobre nella lista Calenda.
“Ma chi ve lo fare di mettere il simbolo?”, ci dicono i politici che vivono di sondaggi ma non si presentano mai alle elezioni. “Chi ve lo fare se i sondaggi dicono che rappresentate il 2%?” Bene, andiamo a vedere quanto rappresentiamo. In politica contano i voti, non i sondaggi. Il 16 gennaio alle suppletive vedremo se davvero Italia Viva vale solo il 2%.
Come dicono tutti. Intanto, Conte – quello che ha il 106% di consenso, secondo Casalino – ha rinunciato a metterci la faccia anche stavolta. Sono tutti bravi coi sondaggi degli altri. Chi ha amici o conoscenti che stanno su Roma 1 si prepari: sarà una grande battaglia e vedremo quanto vale Italia Viva alle politiche nello scenario del bipopulismo con Pd e Cinque Stelle da una parte e Destra unita dall’altra.