Ci sono due fattori che stanno facendo correre una coscienza diversa in Italia: innanzitutto, una volta c’erano i negazionisti, ci sono ancora ma prima se ne facevano un vanto mentre adesso sono sempre più imbarazzati. E poi c’è una emergenza in atto, le nostre città finiscono sempre di più sott’acqua, guardate cosa è successo a Venezia. Ma a Roma le scuole sono chiuse, perché la sindaca ha avuto paura del vento visto che gli alberi di questa città non hanno una manutenzione adeguata. Il vento quindi aumenta il rischio a cui i cittadini sono sottoposti. Il miracolo l’hanno fatto i giovani del Fridays For Future Italia: vedere tanti ragazzi in piazza ha legato la lingua anche ai cinici negazionisti più duri. I ragazzi hanno fatto quello che noi ecologisti non siamo riusciti a fare per anni, e adesso è passata la mozione di maggioranza a mia prima firma sull’emergenza climatica di cui comunque non tutti erano convinti. Per una volta la politica è riuscita a incrociare col tempo giusto una questione che arrivava dalle piazze. La mia intervista alla 9Colonne realizzata da Simone Santi.
