Sviluppare un’industria delle automobili: la sfida dell’Africa

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Roma  – E’ ormai riconosciuto da tutti che, al fine di svilupparsi economicamente, l’Africa deve puntare sul settore manifatturiero. Non deve dunque sorprendere se, negli ultimi anni, diverse nazioni del continente stanno offrendo incentivi per la costruzione di fabbriche di automobili.
L’Africa Association of Automotive Manufacturing

A tale proposito nel Novembre del 2015 è stata costituita la African Association of Automotive Manufacturing (Aaam), un’organizzazione che ha come scopo quello di lavorare coi governi al fine di offrire incentivi a tutti coloro che vogliono investire per produrre automobili. L’associazione è finanziata dalle quote versate dai suoi membri che includono Nissan, Volkswagen, Isuzu, Bmw e Toyota.

Al momento i principali produttori in Africa sono Sudafrica e Marocco, ma la Aaam vuole che altre nazioni africane inizino a produrre automobili. Per raggiungere questo obiettivo sta lavorando per creare le giuste condizioni per questi investimenti che includono produzione di carburanti di qualità, introduzione di veicoli di investimento e approvazione di politiche che favoriscano l’assemblaggio di automobili a livello locale.
Automobili e dintorni: creare una filiera

Un aspetto importante di queste politiche è l’adozione di standard di qualità che permettano la produzione di automobili affidabili e funzionanti. Per questo la Aaam sta collaborando con la sua omologa tedesca per garantire l’alta qualità delle automobili prodotte.

Al fine di operare al meglio la Aaam sta collaborando con la African Export-Import Bank e la Banca Africana di sviluppo, così da ricevere finanziamenti e offrire consulenza ai governi interessati a creare un’industria automobilistica. Per fare questo opera su quattro livelli che sono politica e commercio, questioni tecniche, sviluppo delle conoscenze e mostre e forniture di dati.

Per quanto riguarda le questioni tecniche e il commercio la Aaam sta collaborando attivamente con l’associazione tedesca delle industrie automobilistiche mentre per quanto riguarda lo sviluppo delle conoscenze la Aaam sta collaborando con l’agenzia (sempre tedesca) per lo sviluppo internazionale, che offre finanziamenti che servono a formare manodopera qualificata.

Al momento sono tante le società che vorrebbero investire in Africa: la Aaam offre consulenza e sta lavorando per creare alleanze con banche di investimenti per fornire finanziamenti a chiunque voglia produrre in loco, un attivismo che sta iniziando a dare i primi frutti.

Il governo del Ghana, ad esempio, seguendo i suggerimenti dell’associazione ha impiantato uno stabilimento della Volkswagen e, visto il successo ottenuto, ora l’Aaam sta lavorando con Etiopia, Nigeria, Kenya e Ruanda, considerate con un grande potenziale per la creazione di un’industria dell’auto.

Giuseppe De Santis