Tagli alla sanità: di chi è la colpa?

0
61

FIRENZE – Prima o poi l’emergenza finirà e – spoiler – verranno tutti a dirci che è stato tutto un brutto ricordo, che bisogna ripartire, insieme, facendo “tutti” i sacrifici necessari. A nessuno dei comunicatori più importanti verrà in mente di indagare di chi è stata la colpa. Non tanto la colpa del virus, quanto la colpa di arrivare totalmente impreparati di fronte a un evento del genere, come ogni anno arriviamo impreparati di fronte all’influenza, ammassando centinaia di malati nei corridoi. Dobbiamo dire chiaramente chi ha voluto i tagli alla Sanità.

Prendiamo ad esempio questa foto: risale al 2015, quando il Presidente della Regione Toscana, affermava che bisognava tagliare gli infermieri e i medici negli ospedali, per risparmiare 100 milioni di euro. Oltre al personale hanno ridotto le Asl da 12 a 3, perdendo in capillarità e in controllo degli utenti sulle scelte aziendali. Hanno tagliato i posti letto a 3,1 ogni 1000 abitanti contro una media italiana di 3,6 e chiuso diversi presidi sanitari (tuti ci ricordiamo la strenua battaglia di San Frediano contro la chiusura dell’Asl di Santa Rosa). Contemporaneamente hanno esternalizzato ai privati una parte importante degli esami, spesso a carico delle casse pubbliche, spendendo quello che hanno risparmiato con i tagli, pensiamo solo alle decine di migliaia di ecografie ed alle migliaia di risonanze magnetiche che le Asl hanno nei fatti “appaltato” ai privati.

Guardiamo bene questa foto: tra qualche mese, in nome della ricostruzione e della lotta al coronavirus, queste persone torneranno a chiederci il voto. Non dobbiamo dimenticare.