#TAGLIAPOLTRONE, LA COERENZA DELL’INCOERENZA TARGATA LEGA

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E’ strano vedere come gli stessi che si battono contro il taglio di 345 poltrone, in nome di una presunta violazione della rappresentatività del corpo elettorale, sono gli stessi fortemente contrari ad una #legge #elettorale di stampo #proporzionale, ovvero quella che, al contrario, garantisce la maggiore rappresentatività del voto popolare. Qualcosa non mi quadra. Più che una difesa degli interessi degli italiani opporsi ad una riforma storica come il taglio del numero dei parlamentari mi sembra un tentativo disperato di un ceto politico che non ha ancora pienamente compreso che è arrivato anche per loro il momento della morigeratezza.
In fin dei conti aspettarsi un minimo di #coerenza da parte della Lega è chiedere troppo.

Votano per il taglio del numero dei parlamentari e firmano per indire il referendum per evitarne la sua entrata in vigore; invocano il vecchio #Mattarellum quando furono loro stessi nel 2005 ad abolirlo approvando una legge elettorale dal suo stesso ideatore, il chirurgo estetico Roberto Calderoli, definito una porcata e per questo battezzato #Porcellum. Lo stesso personaggio che presenta un quesito per trasformare il #Rosatellum in un maggioritario puro, anch’esso respinto in quanto in contrasto con la Costituzione. Non ne azzeccano una. Semplicemente perché non ragionano avendo a cuore gli interessi del Paese ma, in modalità random, in base ai propri interessi di bottega valutati momento per momento. Nella sua incoerenza la Lega è molto coerente.

Adesso il Parlamento proceda speditamente ad approvare una legge elettorale che dia veramente piena #rappresentatività al corpo elettorale e questo non può che essere un sistema proporzionale con uno sbarramento al 5% per evitare frammentarietà. Questa è sempre stata la nostra proposta fin dagli albori del MoVimento 5 Stelle.
A differenza della Lega non cambiamo idea in base alle opportunità del momento.