Tajani: «Fondi Ue e investimenti esteri. Con noi la Calabria risorgerà»

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Roma  – La Calabria e’ “la nostra punta di diamante nel Mediterraneo. Una posizione strategica. Da li’ si puo’ far molto per rilanciare l’economia non solo calabrese”. Lo ha detto Antonio Tajani (FI) in una intervista a “Il Giornale”. “Una regione al collasso che ha bisogno di risorgere – ha spiegato . Ho trovato soprattutto tanta gente che chiede un cambiamento sostanziale. Si puo’ partire con la disoccupazione giovanile al 53 per cento. Ma ovviamente c’e’ anche il peso di una burocrazia asfissiante, di una totale assenza di ammodernamento nelle infrastrutture”. E il reddito di cittadinanza non interviene almeno per lenire gli effetti di questa disoccupazione. “L’assistenzialismo ha senso per le categorie deboli non certo per i giovani che chiedono lavoro non il reddito di cittadinanza”. Pero’ l’immagine di un Sud che vive di assistenzialismo e’ dura da cancellare. “Non dobbiamo dimenticare che il Sud ha dato e continua a dare la maggioranza delle donne e degli uomini delle Forze dell’ordine e delle Forze armate. Per non dire poi di quanto la Fiat si e’ arricchita grazie agli operai che dal Mezzogiorno salivano negli anni Sessanta a lavorare al Nord. Quello che manca al Sud e’ proprio un progetto ampio che rimetta l’economia al centro dello sviluppo e la meritocrazia come pietra angolare. Basta primari nominati dal Pd. In ospedale vogliamo soltanto i medici migliori”.

Tajani spiega se il 26 gennaio vincera’ il centrodestra quali saranno le prime mosse. “Santelli ieri parlava delle infrastrutture e citava il caso di Gioia Tauro e del suo porto. Ci tomo sopra perche’ e’ un caso emblematico. Basterebbe mettere mano a un organico sistema di trasporto intermodale per aiutare l’export della nostra produzione di qualita’ a basso prezzo e rendere la nostra economia competitiva”. “Soprattutto in Calabria – aggiunge – c’e’ la possibilita’ di un risultato straordinario per un partito, il nostro, che ha forti legami con il partito popolare europeo e che puo’ garantire proprio con la Ue relazioni improntate su affidabilita’ e serieta’”. Gia’ nella campagna elettorale per le Europee Berlusconi aveva parlato del ruolo di Forza Italia come collante e garante di serieta’. “Dobbiamo fare in modo che i fondi europei non tomino indietro perche’ inutilizzati. Si potrebbero, a esempio, far confluire in un fondo unico, magari insieme con soldi di fondi di investimento, da cui attingere per start-up, nuove imprese. Insomma per rilanciare l’economia. Riusciremo anche ad attirare investimenti stranieri”. Quanto all’allarme lanciato dal procuratore Gratteri, “basterebbero regole certe, minor burocrazia e rilancio della piccola e media impresa. Se l’economia gira si tagliano le gambe al malaffare”, ha concluso Tajani.