Tap. Trevisi (M5S): “Da anni chiedo alla Regione di avviare l’iter per l’istituzione del SIC a San Foca”

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“Dal 2017 ho presentato emendamenti e mozioni per impegnare la Regione ad avviare l’iter per l’istituzione del SIC (Sito d’Interesse Comunitario) nel tratto di mare antistante la costa di Melendugno. Se la Regione avesse voluto davvero ostacolare il progetto avrebbe potuto sin da subito proporre l’istituzione del SIC, come da noi proposto sin dal 2017, e oggi sarebbe molto più difficile per TAP ottenere dal Ministero la non assoggettabilità a VIA. Purtroppo ancora una volta la Puglia paga per l’immobilismo di Emiliano”. Lo dichiara il consigliere del M5S Antonio Trevisi in seguito alla notizia dell’avvio del procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA del progetto di posa della condotta sottomarina, in considerazione di possibili interferenze del punto di uscita in mare del gasdotto con habitat protetti.

“Le conferme della presenza di habitat protetti nel mare di San Foca prosegue Trevisi – vengono dagli stessi studi condotti da TAP in fase di VIA e in ottemperanza alle prescrizioni e dalle stesse autorizzazioni che impongono prescrizioni dettagliate proprio per proteggere gli habitat presenti. La stessa Regione dispone di importanti evidenze nell’ambito del progetto Biomap – incalza – i cui monitoraggi dimostrano che nei SIC che si trovano subito a nord e subito a sud dell’area interessata dal progetto di TAP, rispettivamente “Le Cesine” e “Alimini” sono state riscontrate aree caratterizzate da un mosaico a coralligeno e detritico costiero, oltre che dalla presenza di Posidonia Oceanica. Per questo, non è possibile escludere che questi habitat siano presenti anche nel tratto antistante le coste di Melendugno, visto anche che numerose indagini (condotte sia da TAP che da ARPA) hanno confermato nell’area interessata dai lavori la presenza di Posidonia oceanica, Cymodocea nodosa e coralligeno, tutti habitat da tutelare.

Con una interrogazione presentata il 26/10/2017 il M5S ha chiesto alla Regione di approfondire la conoscenza del tratto di mare antistante le coste di Melendugno quale area potenzialmente eleggibile a nuovo SIC Marino (o all’ampliamento di un SIC già esistente) ed in quell’occasione l’assessore Pisicchio si impegnò ad estendere le attività di monitoraggio in quella zona. Inoltre, vista la denunciata carenza di disponibilità economiche, in sede di approvazione del bilancio di assestamento 2018 il M5S ha proposto lo stanziamento di 100 mila euro per provvedere alle attività di monitoraggio degli habitat marini 1170 “Scogliere” e 1120 “Praterie di Posidonia (Posidonion oceanicae)” e verificare la presenza di nuove aree potenzialmente eleggibili a nuovi SIC marini o all’ampliamento di SIC esistenti, con particolare riferimento al tratto di mare compreso tra il SIC “Le Cesine” e il SIC “Alimini”.

“A distanza di un anno dall’approvazione di quell’emendamento – conclude Trevisi – siamo ancora in attesa di sapere come la Regione abbia speso quelle risorse stanziate per effettuare i monitoraggi e avviare le procedure per l’istituzione del SIC. Ad aprile 2019 ho anche inviato una PEC alla Sezione regionale competente per sollecitare, ma non ho mai avuto risposta”.