Tatuaggi pericolosi: più del 20% degli inchiostri è a rischio

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Il NAS effettua un controllo in tutta Italia sugli inichiostri e tinture usati per i tatuaggi e scopre che 22 campioni su 100 sono potenzialmente tossici e cangerogeni. Scattano di divieti del Ministero della Salute.

Divieto di vendita dei prodotti, divieto di utilizzo e obbligo di rintracciare i clienti per i tatuatori al fine di avvertirli dei rischi. I carabinieri del NAS hanno rilevato tutta una serie di non conformità durante i loro controlli svolti in tutta la penisola e che hanno coinvolto 117 aziende del settore tra centri tatuaggio, importatori, produttori e distributori di pigmenti. Su 100 campioni di inchiostri prelevati dai carabinieri ed inviati ai laboratori, ben 22 presentavano tracce di sostanze chimiche pericolose come ammine aromatiche e idrocarburi policiclici aromatici ben oltre i limiti consentiti per legge. Pronto il divieto emesso dal Ministero della Salute che comprende anche l’obbligo di rintracciare ed informare i clienti sulla pericolosità delle sostanze immesse nella loro pelle.

Oltre alle non conformità rilevate dei prodotti utilizzati, altre 31 infrazioni sono state rilevate per autorizzazioni mancanti, locali inadeguati, mancati attestati di formazione, carenze igieniche, prodotti senza le dovute etichettature nonchè serie quantità di pigmenti ed inchistri (si parla di 248 confezioni), privi di qualsiasi garanzie di sicurezza e del tutto non idonei.
Quali sono i rischi per la salute?

L’allarme è legato al fatto che queste sostanze – ammine aromatiche (tipo toluidina e anisidina) e degli idrocarburi policiclici aromatici, per intenderci derivati del petrolio – nel momento in cui vengono iniettati attraverso la pelle possono entrare nell’intero organismo. E’ vero che il sistema immunitario riesce a bloccare la gran parte delle sostanze inoculate che il più delle volte non vanno oltre l’epidermide, ma è anche vero che le particelle più piccole possono riuscire ad entrare in circolo e raggiungere strutture profonde come i linfonodi e organi interni attraverso il sangue. Una volta raggiunti quei tessuti possono far mutare le cellule e causare quelle mutazioni che sono alla base dei tumori.

Nel marzo di questo stesso anno il Ministero della Salute aveva già vietato di 9 pigmenti considerati cancerogeni. Si chiamavano Dubai Gold, Sailor Jerry Red, Black Mamba, Green Beret, Hot Pink, Banana Cream, Lining Green, Lining Red Light e Blue Iris. Pigmenti prodotti negli Stati Uniti dalle aziende Eternal Ink, Black Ink e World Famous Tattoo Ink.                                                                                                fonte  https://it.sputniknews.com