Con l’arrivo nel porto di Taranto della nave anfibia San Giusto, si è conclusa la prima fase della campagna d’istruzione per gli allievi del secondo anno corso Aithèr della Scuola Navale Militare Francesco Morosini.
La campagna d’istruzione ha avuto inizio con la partenza dal porto di Ancona, con il saluto del comandante delle scuole della Marina Militare, ammiraglio di divisione Alberto Bianchi, e ha toccato porti di Augusta, Taranto e Alessandria d’Egitto.
Durante l’attività in mare i giovani allievi sono stati coinvolti in ogni attività. Suddivisi in squadre con turni di guardia sia diurni che notturni hanno affiancato i membri dell’equipaggio, svolgendo, a rotazione, l’ufficiale di guardia in plancia, l’operatore al carteggio, ai telegrafi di macchina, alla C.O.C. (Centrale Operativa di Combattimento), l’addetto alla centrale di Propulsione e il cambusiere, sperimentando a 360 gradi il lavoro di ogni componente dell’equipaggio.
Inoltre sono state molte le attività addestrative più complesse come ad esempio la manovra per il recupero uomo a mare, ruolo abbandono nave e volo tattico a bordo dell’elicottero EH-101.
Gli incalzanti ritmi della vita di bordo hanno catalizzato l’interazione e il travaso di conoscenze indispensabili per la formazione degli allievi. Non sono mancati i momenti di coesione e sportivi come quello che ha visto gli allievi del Morosini sfidare il personale di nave San Giusto nel tiro alla fune.
La campagna addestrativa ha offerto ai 48 allievi del corso Aithér una visione più concreta della vita a bordo di una nave della Marina Militare, portandoli ad una maggiore consapevolezza sulle scelte da intraprendere nel loro futuro.
L’anno più intenso dell’intero processo formativo offerto dalla scuola Morosini è quasi giunto al termine; sbarcati a Taranto gli allievi affronteranno la seconda fase della campagna addestrativa: il modulo addestrativo presso la Brigata Marina San Marco a Brindisi.
