Terra dei fuochi, nel piano 2021 più controlli e rafforzamento dei presidi fissi

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Sono state aggiornate, con il nuovo anno, le attività di contrasto al fenomeno dell’abbandono, sversamento illecito e roghi di rifiuti nella Terra dei Fuochi. Il piano operativo è stato approvato nel corso di una riunione di coordinamento interprovinciale presieduta dai prefetti di Napoli e Caserta. Durante l’incontro sono stati presentati i buoni risultati raggiunti nel secondo semestre del 2020, paragonati allo stesso periodo del 2019. Tra questi: 1.468 unità in campo fra esercito e Forze di polizia statali e locali (457 nel 2019); 186 attività produttive controllate (96 nel 2019) di cui 32 sequestrate (12 nel 2019); 1.507 persone identificate/controllate (370 nel 2019) delle quali denunciate 237 (90 nel 2019) e sanzionate 31 (12 nel 2019); elevate sanzioni amministrative per 794.657,99 euro (228.322,67 euro nel 2019); 90.860 mq di aree poste sotto sequestro (42.010 nel 2019).

Ora si guarda avanti con la programmazione degli action day nel primo quadrimestre 2021 e la decisione di ottimizzare i presidi fissi dell’esercito sul territorio, per assicurare una presenza capillare e una vigilanza mirata, anche su obiettivi sensibili. La nuova programmazione – ferme restando le consuete verifiche di impianti produttivi commerciali, agricoli e industriali per accettarne la regolare gestione nel ciclo dei rifiuti – prevede un incremento dei controlli nei pressi degli insediamenti abitativi irregolari, presenti soprattutto nel territorio dell’area metropolitana di Napoli, ove si registrano abbandono di materiali di vario genere ed incendi.

Fonte: Ministero dell’interno