Terzo giorno di battaglia a Sirte: otto civili uccisi durante un bombardamento

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A Sirte le forze del Governo di accordo nazionale (GNA) di Tripoli, sostenute dai turchi, stanno fronteggiando a colpi d’artiglieria le milizie del generale della Cirenaica, Khalifa Haftar, che controllano la città libica dal 2016. La battaglia è al suo terzo giorno. Otto civili tra cui tre donne e due bambini sono rimasti uccisi in un bombardamento con razzi alla periferia della città. Lo ha riferito “Libya Review” sulla sua pagina Facebook, attribuendo l’attacco alle forze sotto il comando del GNA. Ieri il governo di Tripoli ha assicurato che riprenderà il controllo di Sirte in mano alle forze del generale Khalifa Haftar. “Quanto a Sirte – ha dichiarato il ministro dell’Interno Fathi Bashagha – tornerà nelle mani del paese e sotto l’ombrello della legittimità”. La Russia si augura che il governo libico guidato da Fayez Al-Sarraj “risponderà in modo costruttivo” alle proposte dell’Egitto e del suo presidente Abdel Fattah Al-Sisi per risolvere il conflitto e che prevedono, tra le altre cose, un cessate il fuoco: lo riferisce il ministero degli esteri di Mosca precisando che le proposte egiziane “accettate dai leader della fazione orientale della Libia potrebbero essere una solida base per i colloqui da tempo attesi tra le parti opposte per lo sviluppo della Libia dopo la guerra”. “Speriamo – si legge su un comunicato pubblicato sul sito web ufficiale del Ministero degli esteri russo – che le autorità di Tripoli prenderanno nota prontamente e con la dovuta attenzione della proposta pacifica del Cairo e risponderanno a essa in modo costruttivo”