Tifosi Inter al Duomo, Galli: “Io nerazzurro ma festa pericolosa”

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Il direttore del Sacco: “Nel weekend gli assembramenti erano ovunque”

“Sono un tifoso dell’Inter” ma gli assembramenti al Duomo come “tutte le cose che non vanno bene non possono essere accettate a prescindere”. Massimo Galli, tifoso dell’Inter, esulta per lo scudetto ma non nasconde il disappunto per le scene viste ieri a Milano. Migliaia di tifosi nerazzurri si sono riversati in centro. “E’ stata una manifestazione che, in quei termini, non aveva senso. Mi dispiace perché coinvolge le persone con le quali condivido una passione. Ma la passione andava espressa diversamente”, dice Galli, direttore della clinica di Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano, all’Adnkronos Salute. “Si tratta di cose praticamente inevitabili ma non sono contento che si sia festeggiato in quel modo”, afferma.

L’imprudenza non ha colore, l’incoscienza ha tutti i colori dell’arcobaleno. E’ chiaro a tutti che questo tipo di manifestazioni sono pericolose”. Il punto è che nel weekend “non ci sono state solo manifestazioni di una tifoseria, svolte con pericolosi assembramenti all’aperto. Ma c’è stata la perdita di controllo delle minime misure: ieri gli assembramenti erano ovunque”, prosegue.

Galli ricorda che abbiamo già sperimentato manifestazioni simili, “abbiamo visto lo scorso anno, quando è stato festeggiato un altro scudetto, in una situazione analoga a questa, nel senso che quando arriva un messaggio che può essere interpretato come ‘liberi tutti’, le persone vanno oltre”.