Lo ha detto Luciano Nobili, capogruppo di Italia Viva in Commissione Traporti alla Camera, intervenendo in Aula dopo l’informativa urgente del ministro Giancarlo Giorgetti su Tim.
“Se da un lato – ha continuato Nobili – dobbiamo aspettare la formalizzazione dell’offerta per un giudizio complessivo. Ora ci limitiamo a suggerire al Governo alcuni punti per noi ineludibili. Innanzitutto, la tutela occupazionale: è senza dubbio fondamentale che chi investe in Italia offra garanzie in questo senso.
Secondo, il rispetto puntuale del Piano per la transizione digitale del Paese e per la costruzione del Polo strategico nazionale. Terzo: i temi legati alla sicurezza nazionale: TIM e anche Sparkle, i cavi sottomarini fondamentali per la gestione della connettività mondiale, Inwit, insieme a Vodafone, per la realizzazione delle infrastrutture per il 5G, Telsy che si occupa delle comunicazioni riservate dello Stato e delle soluzioni di crittografia e di algoritmi proprietari molto importanti”.
“Su queste questioni è fondamentale mantenere un controllo pubblico, non attraverso strumenti di difesa ma nella separazione dei compiti fra il mercato e il ruolo di indirizzo e di controllo dello Stato sugli asset strategici. Di certo, l’offerta di Kkr è il segno di un ritrovato dinamismo economico dell’Italia, dopo i due anni da incubo che ci siamo lasciati alle spalle”, ha concluso Nobili.