La sera del 27 giugno 1969 la polizia di New York fece irruzione in un locale del Greenwich Village; lo “Stonewall Inn”, un bar gay legale. Quello che doveva essere un ‘normale’ controllo degenerò in una furibonda rissa quando alcune persone, stanche di sottostare alle continue umiliazione e violenze perpetrate dalla polizia e accettata della società civile dell’epoca, aggredì gli agenti. Al momento dell’irruzione, nel locale suonavano – secondo la trazione – le note di “Over the rainbow” nella versione originale di Judy Garland. Per questo nei giorni precedenti o successivi al 27 giugno si celebra in tutto il mondo il “Gay Pride”, la giornata dell’orgoglio omosessuale.
In Italia la prima manifestazione pubblica di persone omosessuali ebbe luogo il 5 aprile 1972 a Sanremo per protestare contro il “Congresso internazionale sulle devianze sessuali” organizzato dal Centro italiano di sessuologia, di ispirazione cattolica.
Oggi la manifestazione è diventata l’occasione per discutere sui temi dei diritti e dell’inclusione degli omosessuali, dei bisessuali, transessuali/transgende, queer, intersessuali e asessualir (la cui collettività è espressa dalla sigla LGBTQIA).
Come spiega l’assessora Lara Ceccarelli, una società che vuole esser veramente democratica e rispettosa dei diritti umani e civili non può chiudersi ed escludere nessuna minoranza. L’orientamento sessuale, l’identità di genere o ogni altra condizione personale e sociale non possono essere motivi di discriminazione. Ce lo ricorda il documento fondante della nostra democrazia, la Costituzione.
Per questo il nostro Comune, come consuetudine, parteciperò al Toscana Pride organizzato a Pisa per il prossimo 6 luglio. Una scelta non casuale quella di Pisa: nella città della torre pendente il 24 novembre 1979 il collettivo Omosessuale Orfeo organizzò una marcia di protesta contro le violenze nei confronti degli omosessuali, in risposta all’omicidio di due ragazzi gay a Livorno. A quella marcia parteciparono quattro donne portando uno striscione “Siamo mamme, abbiamo figli froci e ne andiamo fiere”. Queste quattro donne sono le protagoniste del manifesto del Toscana Pride, assieme alla raffigurazione della trans che secondo il mito scaglio una scarpa verso i poliziotti il 27 giugno 1969.
L’appuntamento è sabato 6 luglio, alle ore 16.00, in piazza Benedetto Croce. Sono sicuro che, come sempre, sarà una marcia pacifica e ricca di spunti di riflessione per aiutarci a costruire una società veramente inclusiva e democratica.
