Toti: “Impensabile interrompere lo stato d’emergenza, ma governo non lo usi per limitare parlamento e regioni”

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In Liguria “la situazione è simile a quella di tutta Italia: la pressione della malattia sta tornando a salire, il numero dei contagiati è sensibilmente cresciuto dalle settimane più calde dell’estate e di conseguenza sta crescendo anche la pressione ospedaliera. Eravamo arrivati ad avere una ventina di ricoverati nei mesi più caldi dell’estate, oggi oscilliamo intorno ai centocinquanta”. Lo ha detto a Timeline, su Sky TG24 il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

“Rispetto ai numeri della primavera scorsa nei nostri ospedali c’è una situazione clinica diversa, una situazione lievemente migliore con degenze un poco meno gravi, un po’ meno lunghe e minori passaggi dalla media intensità di cura alle terapie intensive. Occorre a vedere salire la pressione e a isolare e a gestire le zone più calde del nostro territorio, in modo che la popolazione sia protetta e il virus non si espanda, e nel resto del Paese continuare con tutte le precauzioni del caso a far marciare il Paese e l’economia. Non sono per misure generalizzate a tutto il territorio nazionale, ma sono per misure, anche rigorose, nei luoghi e nei posti con interventi mirati”.

Sullo stato d’emergenza “penso che si faccia polemica talvolta anche male interpretando le cose. Comprensibile dal punto di vista delle forze politiche, delle opposizioni parlamentari così come del Governo, ma mi appassiona poco, In questa Regione in questo momento ho aperti cinque o sei stati d’emergenza. Lo stato d’emergenza semplifica alcuni interventi della pubblica amministrazione e credo che sarebbe impensabile interromperlo quello Covid adesso”.

“Altra cosa però – ha aggiunto – è utilizzare lo stato d’emergenza per coartare il dibattito democratico, il coinvolgimento del Parlamento e delle sue commissioni nelle scelte del Governo, i rapporti di legislazione concorrente tra Regioni e Governo centrale. Questo sarebbe un uso improprio della stato d’emergenza”.

Sul vaccino antinfluenzale in Liguria “siamo messi molto bene. Siamo partiti prima dell’estate, sta partendo in queste ore la campagna per una vaccinazione massiva e abbiamo acquistato scorte per oltre cinquecento mila pezzi, che copriranno non solo le persone che ne hanno diritto ma abbiamo aumentato anche le dosi che fornire alle farmacie. Partiremo già questa settimana con le vaccinazioni delle categorie più fragili, quindi quasi con un mese di anticipo rispetto allo scorso anno”.