Trafomec: lavoratori costretti alle vie legali per due settimane di stipendio

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Sindacati e Rsu: la proprietà dimostri con azioni concrete le sue intenzioni sullo stabilimento di Tavernelle

PERUGIA – Siamo alle soglie del periodo feriale che, mai come quest’anno, giunge al termine di una fase tremenda e drammatica per il nostro paese. Il Covid 19 ha modificato, e modificherà in futuro anche in maniera strutturale, i nostri stili di vita e le nostre abitudini costringendoci a trattative con modalità e metodi diversi da quelli consueti. In questo difficile scenario, i dipendenti della Trafomec Shanghai dello stabilimento di Tavernelle (PG), hanno dovuto affrontare numerose difficoltà lavorative. L’acquisizione degli immobili da parte di una cooperativa, il mancato riconoscimento normativo e remunerativo delle professionalità dei lavoratori, la mancanza di un piano industriale coerente e credibile, l’inconsistenza di un confronto in merito all’organizzazione produttiva, il diniego aziendale in merito alla contrattazione di II° livello, il continuo rincorrere l’azienda sul mancato pagamento delle quote dovute per il fondo pensione Cometa e l’assistenza sanitaria Metasalute con conseguenze negative per i lavoratori, l’aver vissuto, da spettatori, il possibile fallimento della consociata svizzera con conseguenze nefaste per il sito di Tavernelle, il blocco oramai strutturale di canali finanziari bancari che costringono l’azienda a un immobilismo preoccupante.
Queste sono solamente alcune delle situazioni che i lavoratori sono costretti ad affrontare giornalmente, lasciati soli anche dalle istituzioni regionali preposte che reputano questa realtà residuale per il territorio umbro e in una situazione di crisi non emergenziale. I lavoratori, supportati dalle organizzazioni sindacali, si trovano costretti ad agire per vie legali al fine di ricevere due settimane (sì, parliamo di due settimane) di retribuzione, relative alla mensilità di febbraio 2020. I lavoratori della Trafomec Shanghai dello stabilimento di Tavernelle chiedono alla proprietà un impegno serio, responsabile, fatto di azioni concrete. Il tempo delle parole è finito, la pazienza dei lavoratori pure. Se realmente Trafomec Shanghai intende, nel breve periodo, valorizzare questo stabilimento ha un solo modo per dimostrarlo: mettere in atto azioni concrete. Se si metteranno in atto, il sindacato, i lavoratori e il territorio supporteranno con ogni mezzo questa società. In caso contrario invece, si farà di tutto per salvaguardare le maestranze e il loro operato, vero valore aggiunto di questa realtà produttiva.