Trasporti Lazio: sindacati, piano industriale Cotral “lacrime e sangue”

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“Oggi, al castello di Santa Severa, Cotral ha organizzato un buffet in occasione dell’esposizione ai quadri del piano industriale 2019-2021: per quanto ci riguarda, c’è ben poco da festeggiare. Invece di sottolineare la centralità dei suoi dipendenti, che con i loro sacrifici hanno fatto chiudere i conti dell’azienda con 30 milioni di utile, Cotral ha elaborato un piano ‘lacrime e sangue’ per i lavoratori”. Così in una nota dei segretari regionali del settore Tpl e Mobilità di Roma e Lazio di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Ugl Trasporti Lazio, Daniele Fuligni, Roberto Ricci e Lucio Valeri, e di Massimo Proietti, coordinatore Uiltrasporti settore Tpl e Mobilità di Roma e Lazio.

“A nostro avviso – spiegano i sindacalisti – il piano prevede numerosi elementi peggiorativi rispetto al passato: l’aumento dell’orario settimanale a 39 ore, la rivisitazione della contrattazione di secondo livello e dell’accordo sugli inidonei. A ciò si aggiunge la paventata impossibilità di finanziare il rinnovo della carta di qualificazione del conducente e l’unilaterale ordine di servizio con cui l’azienda impone ai dipendenti di effettuare la verifica del titolo di viaggio e il controllo a vista anche sulle linee più frequentate, scaricando sulle spalle dei lavoratori la responsabilità della lotta all’evasione per fare cassa. Nel corso dei prossimi tavoli di confronto – concludono i sindacalisti – faremo sentire la nostra voce forte e chiara: negli ultimi anni Cotral è stata risanata grazie al senso di responsabilità dei lavoratori e dei loro rappresentanti sindacali. Adesso è giunta l’ora di raccogliere i frutti del rilancio: non è certo il momento di ripagare i lavoratori con decisioni peggiorative”.