E’ questo l’obiettivo dell’ordine del giorno, approvato in occasione dell’Assestamento di bilancio, presentato dal consigliere regionale Alfonso Singh (Lega), che sottolinea “l’importanza della Trans-European Transport Network (Rete transeuropea del trasporto, Ten-T) per favorire l’integrazione dei Paesi europei in vista di un mercato unico e sostenere una politica per la decarbonizzazione dei trasporti e un ruolo attivo dell’Ue nella lotta globale ai cambiamenti climatici”.
“La Regione Friuli Venezia Giulia si trova in una posizione strategica dal punto di vista delle Ten-T, poiché sul suo territorio si incrociano due diversi network: il Corridoio V o Corridoio Mediterraneo, che collega Lisbona con Kiev, e il Corridoio Baltico Adriatico, che va dalla penisola italiana fino alla Polonia. Il potenziamento delle reti ferroviarie regionali a uso di trasporto merci e persone – spiega l’esponente della Lega – risulta in questo quadro di fondamentale importanza in quanto rappresenta la chiave di volta per uno sviluppo concreto ed ecologico della nostra Regione che, se vuole contare nello scenario europeo e globale, non può non impegnarsi verso uno sviluppo delle reti ferroviarie ad alta velocità nei decenni a venire”.
“Il 26 ottobre 2017, a Venezia – ricorda il consigliere -, è stata varata la cabina di regia per la logistica del Nord-Est con la firma insieme al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di tre Regioni, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna, delle tre autorità di sistema portuale (Adsp Adriatico Settentrionale, Adsp Adriatico Orientale, Adsp Adriatico Centro-Settentrionale) e dagli Interporti riuniti. Lo scopo del documento è di rendere ogni singolo terminal portuale, ogni singolo interporto, ogni singola opera qualcosa di inserito in un contesto generale per rendere il Paese più competitivo ed efficiente.
“Inoltre, nell’area del Nord-Est del nostro Paese sono già finanziati investimenti ingentissimi per oltre 14 miliardi di euro sulle reti ferroviaria e stradale, nonché – conclude Singh – sui nodi portuali, aereoportuali e interportuali che potranno rendere il comparto più sostenibile, resiliente ed efficiente ed a servizio del sistema economico produttivo nazionale essendo quest’area uno dei motori principali d’Italia”.


