Una risoluzione della consigliera invita a “inserire nei piani per la qualità dell’aria” il suggerimento ai Comuni a mettere in sicurezza le aree vicine agli edifici scolastici
La Regione promuova l’istituzione delle “school street” davanti alle scuole da parte dei Comuni per ridurre l’inquinamento e migliorare la sicurezza stradale nei pressi dei plessi scolastici.
A chiederlo è, con una risoluzione, la consigliera Silvia Zamboni (Europa Verde), che sottolinea come “davanti agli ingressi delle scuole della nostra Regione, soprattutto quelle dei grandi centri urbani, si assiste, oramai da diversi anni, alla sosta selvaggia delle auto dei genitori in attesa dell’uscita dei figli, spesso anche con motore acceso per tenere in funzione riscaldamento o condizionamento a seconda della stagione: questo caos, che si ripete 6 giorni su 7 della settimana e per tutto l’anno scolastico, è diseducativo per i ragazzi, genera una serie di problematiche quali ingorghi della circolazione in tutta la rete stradale adiacente, altissimi livelli di smog nonché incidenti (anche mortali) a ciclisti e pedoni”.
Da qui la risoluzione per impegnare la Giunta “a porre in essere iniziative per sostenere, anche attraverso gli “Accordi per la qualità dell’aria”, la sperimentazione da parte dei Comuni delle “school streets”” (strade scolastiche), per concorrere a perseguire l’obiettivo di riduzione dell’inquinamento atmosferico previsto dal PAIR 2020 e di miglioramento della sicurezza stradale, per favorire l’adozione di modalità di spostamento attive e non inquinanti, come l’andare in bici o il camminare, che in relazione al raggiungere la scuola, promuovono i processi di socializzazione e autonomia dei bambini”.
(Luca Molinari)
