Travaglio, ancora fiele contro l’Ospedale Fiera: “E’ un bluff per quattro gatti”

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L’ossessione di Travaglio è grave. Contro la Lombardia, contro Fontana, contro Bertolaso. Così torna di nuovo all’attacco, quotidianamente, prendendosela di preferenza con l’ospedale dei miracoli messo su in men che si dica a Milano. Con l’ausilio di un Bertolaso che al telefono dal suo letto di malattia era pure in grado di coordinare i lavori. Lo aveva già svilito definendolo un ospedale “misero”, dalle colonne del Fatto. Aveva sbeffeggiato Bertolaso affetto da Covid-19. Affermando che aveva già sottratto un posto letto alla struttura. Insomma più che la ragione può il livore.

Un livore che non si placa se ancora oggi sul quotidiano che Travaglio dirige compare un bel “Disastro Lombardia”. Che il bersaglio di tale disastro sia, ancora una volta, l’ospedale realizzato a tempo record alla Fiera di Milano, fa capire quanto l’ossessione di Travaglio si sia cronicizzata in modo preoccupante. Perché una cosa è l’avversione personale: e che ce l’abbia a morte con Bertolaso è sotto gli occhi di tutti. Ma arrivare a definire “L’ospedale in fiera: un bluff per 4 gatti“, ci vuole un bel coraggio.

Per Travaglio il bluff sarebbe il fatto che i posti finali “saranno solo 157”. Già, “solo”. In realtà, almeno 157 posti letto in più sono stati in grado di realizzarli. Non capiamo dove sia il male in quest’opera che Travaglio demolisce ogni giorno. Questo accanimento farebbe ridere, se non fosse invece una cosa seria.

Del resto il suo attacco contro ogni cosa che riguardi Lombardia-Fontana-Lega- Bertolaso sembra più un riflesso condizionato incontrollabile. Il direttore del Fatto quotidiano già all’epoca titolò in maniera beffarda“Miracolo a Milano” , bollandolo come “misero”. «A scanso di equivoci e a prova di cretini (che il coronavirus sta preoccupantemente moltiplicando). Noi siamo strafelici per il nuovo ospedale inaugurato alla Fiera di Milano», scriveva il direttore. Che vuole dire, che le vite che verranno salvate in questa struttura non contano, non sono importanti?

Il numero dei fortunati vincitori è ancora incerto, ma non appare comunque esaltante». L’attacco era ed è alla giunta regionale lombarda nel suo intero: «Il prode assessore Gallera garantisce tra i 12 e i 24 posti. Cifra piuttosto misera da qualunque parte la si guardi». Insomma. Senza speranza di guarigione.