Tre consigli, non richiesti, a Conte e una proposta al PD

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1- Se fossi al posto di Conte dedicherei gran parte del mio tempo ad assicurarmi che, come lui stesso ha promesso tutti “i ristori” alle categorie penalizzate “arrivino sul conto corrente con bonifico delle Agenzie delle entrate” entro metà novembre.

2- Inoltre, sempre al suo posto, mi preoccuperei di cercare ventilatori e macchinari per allestire nel Paese migliaia e migliaia di posti di terapia intensiva in più, perché, quando a metà novembre -io credo prima- le strutture sanitarie saranno nuovamente sature nessuno sia lasciato morire senza aver ricevuto tutta l’assistenza possibile. Naturalmente mi preoccuperei anche di garantire il personale necessario.

3- Con il resto del tempo, mi impegnerei a risolvere il problema degli affollamenti sui trasporti pubblici, anche coinvolgendo i 50.000 pullman delle società private.

La proposta riguarda il PD che, a mio avviso, oltre a controllare che Conte faccia le cose che ho detto sopra, dovrebbe elaborare una strategia generale per affrontare la crisi economica e occupazionale provocata dalla pandemia.
Ma di questo ho già parlato nel post di ieri che, se volete, potete leggere qui sotto.