Trento si aiuta torna in campo a fianco delle famiglie

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Adozione - infanzia - bambini - genitori - famiglia Foto Romano Magrone. Archivio Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento

Trentino Solidale, Caritas Diocesana, Ana Trento, Banco Alimentare: sono tante le realtà che la scorsa primavera, di fronte all’emergenza sconosciuta della pandemia, si sono trovate a lavorare insieme per supportare le famiglie colpite dal covid e dalle difficoltà economiche legate al lockdown.
Realtà che operano per finalità comuni ma tradizionalmente in modo individuale e con approcci diversi sono riusciti a mettersi in rete, coordinando prodotti, mezzi, persone e riuscendo a mobilitare tanti giovani volontari che hanno dato vita a Trento si aiuta, un’iniziativa che ha raggiunto e aiutato ottocento famiglie.
Oggi in conferenza stampa l’assessora Chiara Maule ha spiegato che, vista la situazione di ritorno dell’emergenza legata alla pandemia, il Comune di Trento intende giocare d’anticipo. Sono stati già contattati i soggetti con cui si era instaurata la fattiva collaborazione dei mesi scorsi, e nei prossimi giorni ci saranno degli incontri operativi per capire come, anche in stretto raccordo con gli interventi provinciali, sia possibile rendere più funzionali ed efficaci le misure già attivate a favore delle famiglie in difficoltà.
Giorgio Casagranda, presidente di Trentino Solidale, ha garantito, anche a nome di tutte le realtà che hanno dato dita a Trento si aiuta, l’impegno e la presenza attiva sul territorio, apprezzando le modalità operative proposte, che puntano ad anticipare le strategie condivise per la risoluzione dei problemi.