Trump abusa del proprio potere

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Certo, questa non è una novità.
Quello che impressiona è la nonchalance con cui lo fa, la tranquillità con cui dice, al Segretario di Stato della Georgia Brad Raffensperger che deve trovare 11780 voti perché “i cittadini della Georgia sono molto arrabbiati” e perché lui “ha vinto le elezioni” e perché ci sono stati dei brogli.
Il tutto avviene difronte all’imbarazzo dei suoi interlocutori, ossia Il segretario Raffensperger e il suo consigliere Ryan Germany che, da notarsi, sebbene siano del suo stesso partito, cercano di fargli capire che no, “signor presidente, quel che lei sta dicendo non è vero”.
Trump notando la difficoltà a persuadere i suoi interlocutori e vedendo sgretolarsi all’improvviso tutta la sua forza cerca, addirittura, di minacciarli di gravi conseguenze penali, sulla base di leggi inesistenti e che solo lui conosce.
L’ascolto della conversazione telefonica pubblicata dal Washington Post, suscita un certo sorriso amaro perché quello che emerge è un uomo, l’ormai presidente uscente, allo sbando, in uno stato confusionale tale da costruire una dietrologia, avanzando teorie cospirazioniste che vedono lui al centro di un tradimento compiuto dai suoi stessi uomini. In poche parole, una congiura.
Il fatto ancor più grave è che questo ennesimo inaccettabile spettacolo avviene in un momento storico di assoluta precarietà, in un clima di incertezza e disordine sociale. Scenari cari ai sovranisti-populisti che cercano di creare, fomentare e sfruttare queste situazioni per far emergere l’uomo forte, il macho politico che risolve la situazione.
Ma il fine non giustifica i mezzi, soprattutto quando questo viene perseguito mediante brogli e richieste di una gravità inaudita.
Le istituzioni stesse lo invitano a piantarla.
Simbolica è, in questo senso, la lettera scritta da tutti e 10 gli ex segretari alla Difesa degli Stati Uniti ancora in vita, Repubblicani e Democratici che invitano Trump ad accettare la sconfitta e a lasciar stare le forze armate.
Oggi però siamo difronte anche ad una grande lezione di democrazia.
Nonostante, infatti, ci siano esponenti politici che desiderino i pieni poteri, nonostante ci sia chi si dichiari intoccabile e sopra le istituzioni, questi si scontrano sempre, in maniera ineludibile, con i principi stabiliti nelle carte costituzionali.
La democrazia vince. Sempre. Buon rientro a casa Mr Trump.
#6000Sardine #Trump