Trump lancia la Campagna globale per la decriminalizzazione dell’omosessualità

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Come sapete Trump, tutti i Repubblicani ed in generale i Conservatori e le Destre del Mondo hanno una caratteristica comune: sono omofobi.

Il 45° Presidente degli States lo è a tal punto che ha lanciato una campagna internazionale, lo scorso febbraio, per porre fine alle discriminazioni contro gli omosessuali.

L’iniziativa è coordinata dall’ambasciatore americano in Germania Richard Grenell, il quale sta organizzando un serie di incontri, definiti strategici, per la decriminalizzazione del reato di omosessualità presente in molti paesi del Medio Oriente, Africa e alcuni paesi caraibici. Il piano di azione prevede la cooperazione con le Nazioni Unite, l’Unione Europea e l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione Europea.

Uno dei motivi per i quali gli Stati Uniti spingono molto su questa tematica è l’impiccagione di un ragazzo gay in Iran, il più grande nemico geopolitico degli USA in questo momento.

Non è la prima volta che il regime iraniano ha usato la pena capitale contro un omosessuale, utilizzando false accuse di prostituzione pedofilia e rapimento. Le esecuzioni in pubblica piazza sono troppo diffuse nei paesi ove essere omosessuali è considerato un vero e proprio reato

ha dichiarato l’ambasciatore Grenell.

Questa mossa, giusta, è rischiosa per i rapporti con alcuni alleati come Arabia Saudita, Afghanistan e Pakistan. Ma gli Stati Uniti inizieranno a fare pressione su questi Stati, affinché vengano eliminate le leggi discriminatorie della libertà individuale degli omosessuali.

Questa è l’ennesima mossa di Trump che smentisce la retorica comune secondo la quale, lui e tutti i conservatori discriminano la comunità LGBT.

Durante la sua campagna elettorale, Trump è stato il primo candidato della storia repubblicana a menzionare i diritti LGBT durante una convention della RNC (il Republican National Commitee).

Sempre durante la campagna elettorale, il fondatore di PayPal, Peter Thiel ha dichiarato di essere orgoglioso di essere americano, repubblicano e gay.