Tumore al seno, ottobre è il mese della prevenzione.L’invito di Miss Italia

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Tante le iniziative organizzate in collaborazione con la Regione Lombardia

Il tumore al seno rimane diffusissimo in Italia, ma per fortuna sono sempre più le donne che lo sconfiggono. Questo è possibile grazie anche agli screening e alla campagna di informazione che consentono di fare prevenzione. Ottobre, ormai da diverso tempo è il mese per la prevenzione del tumore al seno. E’ un mese ricco di iniziative che si susseguono in tutta Italia come in Regione Lombardia.

Una fra tutte, l’inaugurazione della Breast Unit, all’Ospedale di Seriate (BG). Qui una equipe multidisciplinare si occupa di tutte le fasi, a partire da quella diagnostica, della presa in carico della donna con tumore al seno. Completa questo quadro l’impegno dei volontari delle associazioni che accompagnano le pazienti ad affrontare il loro delicato percorso di cura.
Prevenzione del tumore al seno, l’appello di Miss Italia

Fra le tante voci che si sono unite all’appello per favorire la prevenzione, c’è anche quella di Miss Italia. Carolina Stramare, infatti, in occasione del suo incontro con il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervistata dall’assessore Lara Magoni, ha voluto lanciare un appello alle donne affinché si sottopongano a screening preventivi.

La nuovissima Breast Unit all’ospedale di Seriate

Fra le tante iniziative messe in campo dalla Regione Lombardia in occasione del mese della prevenzione del tumore al seno, val la pena ricordare l’inaugurazione della Breast Unit presso l’ospedale di Seriate.

Hanno partecipato gli assessore Lara Magoni, Claudia Maria Terzi e Giulio Gallera.

“Ho la pelle d’oca – ha detto la Magoni madrina dell’associazione bergamasca ‘Cuore di Donna’ – a parlare di queste donne che riescono a parlare della malattia grazie al loro coraggio e al clima di famiglia della Breast Unit”. “C’è stata una grande evoluzione tecnologica in questi anni – ha aggiunto Gallera e oggi si guariscono molte patologie. Abbiamo migliorato la qualità della sanità a fronte di minori risorse”.

“La sanità bergamasca si conferma all’avanguardia – ha concluso Terzi – e continuerò a prodigarmi per rendere più efficiente l’accessibilità ai grandi poli della sanità bergamasca. Il raddoppio della Ponte San Pietro – Montello, per il quale siamo riusciti a ottenere il raddoppio dei fondi, porterà benefici a tutto il territorio e offrirà la possibilità di raggiungere più agevolmente anche l’ospedale di Seriate. Da donna, e da bergamasca, sono particolarmente orgogliosa del fatto che la Breast Unit Bergamo Est rappresenti un modello organizzativo nella diagnosi e nella cura del tumore alla mammella”.