Tutela ambientale: segnalare l’avvistamento di cetacei all’IIM

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​Un contributo utile per il monitoraggio dei mammiferi nel Mediterraneo che si può realizzare con un semplice click: basta compilare la scheda di avvistamento affinché ogni singolo dato raccolto, sia utile e importante ai fini della tutela ambientale.

L’Istituto Idrografico della Marina (IIM) ricorda a tutti coloro che vanno per mare, che è possibile segnalare l’avvistamento di cetacei, compilando l’apposita Scheda di avvistamento dei mammiferi marini. Tutti i dati che verranno raccolti, saranno condivisi con gli enti scientifici e contribuiranno alla tutela degli animali.

Questo importante apporto al monitoraggio dei mammiferi nel Mediterraneo, può essere realizzato con un semplice click, basta infatti compilare, l’apposita scheda di avvistamento. Per quanto riguarda la tutela ambientale, ogni dato è molto importante: dalla specie, al luogo di avvistamento fino alla presenza di cetacei in branco, piuttosto che di un solo esemplare isolato. Se non si hanno tutte le informazioni richieste nella scheda non importa, può essere compilata anche in parte, l’importante è che arrivino all’Istituto Idrografico della Marina, informazioni fondamentali che si uniranno a quelle precedentemente raccolte durante le attività di ricerca oceanografica di campagna. Tutte le informazioni, verranno poi registrate in un database condiviso con gli altri enti scientifici nazionali e internazionali, che si occupano di tutela dell’ambiente marino. Studiare i mammiferi marini è, infatti, funzionale per la tutela dell’ambiente: “il delfino è un amico geniale per tutti e aiuta il genere umano”, diceva Plutarco (I secolo d.C.).

La segnalazione dell’avvistamento di mammiferi marini nel Mediterraneo, si unisce a quella della posidonia oceanica – scambiata molto spesso per una alga – ma in realtà si tratta di una specie di piante che sono una vera e propria ricchezza perché producono ossigeno, favorendo un habitat fertile per la vita e la riproduzione di numerosi organismi marini.

L’Istituto Idrografico della Marina Militare, contribuisce a proteggere questa e tante altre ricchezze ambientali, attraverso la mappatura e la conoscenza della densità di posidonia all’interno delle praterie. Conoscere dunque, è il primo passo per proteggere. Se avvistate questo tipo