“Tutto tranne Salvini”, l’appello del popolo dem

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Una veduta esterna della sede del Partito Democratico in Largo del Nazareno nel giorno della direzione nazionale, Roma, 3 maggio 2018. ANSA/FABIO FRUSTACI

D Definire ‘base’ chi interagisce sui social è forse troppo. Ma il mood dei simpatizzanti Pd che hanno preso uno smartphone per commentare l’ultimo post di Nicola Zingaretti, è abbastanza orientato: tutto tranne il ritorno di Salvini al governo. Questo il sentimento prevalente tra gli oltre duemila che hanno commentato l’ultimo post del segretario Pd su Facebook nel quale ha ribadito il no a Conte premier. Ma a riprova della complessità del momento, tanti altri incitano Zingaretti a tenere il punto sul premier uscente.

Scrive Enrica: “”Io sono del Pd Napoli Vomero iscritta al PCI dal 1963 mi rivolgo al mio segretario affinché non faccia tornare Salvini. Conte è una persona per bene”. E poi Massimo: “Non fate saltare il tavolo per Conte, avete un’occasione straordinaria per salvare l’Italia dalla deriva autoritaria che incombe. La discontinuità la potremo poi vedere con il vostro operato”. Per Silvia: “”Troviamo un compromesso o rimettiamo il paese in mano a Salvini“”. E ancora Marisa: “Non fate fallire la trattative sul nome di Conte, ti prego di andare avanti, per il bene dell’Italia, e per non farci ritrovare nuovamente quell’invasato di Salvini. Tutto è meglio di Salvini”.

Max chiede: “Ma perché Conte no? È la cosa più presentabile che sia stata espressa da quel movimento”. Angelo si rivolge così a Zingaretti: “Questa non è la piattaforma Rousseau, siamo d’accordo, ma ti prego Nicola Zingaretti, leggi tutti quei numerosissimi commenti che t’invitano a non essere rigido sul nome di Giuseppe Conte“”. E poi ci sono quelli che ‘Conte mai’. Scrive Michele: “Bravo non possiamo avere un premier che ha avallato politiche scellerate con la Lega!”. E Morano: “Zingaretti non cedere su premier Conte lui è 5 stelle tieni duro noi elettori non capiremo una scelta diversa”. Nicola scrive: “Bravo! Noi siamo con te! Serve assoluta discontinuità”. E c’è chi preferisce allora andare al voto come Fiorella: “Segretario non cedere a Giggino . Meglio le elezioni subito”.