Ue, Brunetta (FI): ‘Debito italiano insostenibile, nessun futuro per le nuove generazioni’

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“Il giudizio di Bruxelles contro l’Italia è pesantissimo, se si considera che il nostro Paese è accusato di non aver rispettato il parametro per la riduzione del debito né nel 2018, né lo rispetterà nel 2019, addirittura per il 9% circa del Pil, né nel 2020, addirittura per il 9,2%. Inoltre, la Commissione non crede che i proventi da privatizzazioni pari a 18 miliardi di euro annunciati dal Governo si realizzeranno e ritiene che l’Italia non sia conforme nemmeno con il percorso di avvicinamento all’obiettivo di medio termine nel triennio considerato. Le conclusioni sono quindi che “l’elevato stock di debito pubblico priva l’Italia del margine di manovra di bilancio necessario per stabilizzare la sua economia in caso di shock macroeconomici e rappresenta un onere intergenerazionale che graverà sul tenore di vita delle future generazioni di italiani”. Una accusa pesantissima rivolta alla classe politica attuale di non dare un futuro ai propri figli.

Pesanti, come era immaginabile, anche le reazioni dei mercati finanziari, con lo spread risalito in pochi minuti oltre i 280 punti base, il rendimento sui BTP decennali a oltre il 2,6% e la Borsa di Milano che è scesa, soprattutto per effetto del forte calo delle banche, che hanno perso circa il -2,0%. In attesa di sapere cosa il Governo dichiarerà nelle prossime ore, per evitare l’apertura ufficiale della procedura”. Lo scrive in una nota Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia.