UE, Castaldo (m5s): “Salario minimo europeo irrinunciabile per tutelare cittadini”

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“La definizione di un equo salario minimo europeo rappresenta, soprattutto nel momento di crisi economica e sanitaria che stiamo vivendo, un passo cruciale per realizzare la vera Europa che conta: l’Europa sociale. Per questo accogliamo positivamente le parole della Presidente Ursula Von Der Leyen auspicando che si proceda celermente a introdurre una tutela effettiva dei lavoratori più deboli, garantendo loro di poter vivere in condizioni dignitose in ogni angolo dell’Unione. Il Movimento 5 Stelle è stato il primo a proporre questa misura di equità e giustizia sociale e, con il Ministro Nunzia Catalfo, sta lavorando a un salario minimo anche nel nostro Paese”, così in una nota Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare del Movimento 5 Stelle e Vicepresidente del Parlamento europeo.

“Il dumping salariale è inaccettabile e come tale deve essere sradicato in tutti i Paesi dell’Unione in modo concreto: la nostra proposta è di ancorarlo al salario mediano dei singoli Stati, garantendo al contempo che non sia inferiore al salario mediano europeo. Dobbiamo riaffermare la fondamentale importanza dei diritti di tutti i cittadini e di tutti i lavoratori e le lavoratrici: in questo modo otterremo anche un importante stimolo alla ripresa economica dell’Europa grazie al sostegno ai consumi interni. Pertanto ci aspettiamo che la Presidente rispetti gli impegni assunti con il Movimento 5 Stelle in occasione della sua elezione, continuando sulla strada enunciata oggi. Ho ascoltato infine con grande soddisfazione la proposta di organizzare con il nostro Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e la presidenza di turno italiana del G20 un vertice globale sulla salute proprio in Italia. Ritengo si tratti di un’occasione irrinunciabile per dimostrare che l’Europa può e deve essere protagonista di una cooperazione globale ambiziosa, rendendoci faro e guida dell’innovazione e della ricerca”, conclude Castaldo.