La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, intervistata a Radio Anch’io su Radio1 Rai ha commentato l’esito del Vertice Ue: “Da patrioti abbiamo tifato come sempre perché l’Italia uscisse più forte e perché il presidente del consiglio italiano potesse vincere questo braccio di ferro. Il risultato finale però non è quello che noi speravamo. Sull’accordo ci sono molte ombre e c’è un problema di tempi che non è secondario: noi abbiamo bisogno di risorse oggi ma se queste cominceranno ad arrivare a metà del 2021, dopo la partenza di nuove tasse europee come quella sulla plastica che impatta sul costo del consumo e sulle imprese, rischiamo di averle a disposizione quando il paziente sarà già morto. C’è un tema molto forte che riguarda anche le condizionalità – ha aggiunto -, perché per avere queste risorse noi dovremo passare sotto le forche caudine dell’olandese di turno. Questo può significare tante cose e penso anche io che il governo sia irresponsabile e che obiettivamente non merita nulla quando spende soldi nel bonus monopattino mentre c’è il rischio di perdere il 40% delle aziende. Ma se il tema che l’Europa ci porrà è quello di essere obbligati a ristrutturare il nostro debito, che è una delle questioni che vengono prese in considerazione – ha concluso – allora il gioco è obiettivamente strozzarci. E la questione diventa più complessa”.
