Ue, Sassoli: Il tempo è un lusso che non possiamo permetterci

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“Ringrazio la Commissione per aver presentato una proposta ambiziosa che per noi rappresenta la base minima di partenza e non accetteremo nessun passo indietro sul Recovery Plan. Riteniamo che sia ancora possibile apportare alcuni miglioramenti, in modo da garantire che le decisioni fondamentali che adotteremo vadano a beneficio dei cittadini. Nessuno deve rimanere indietro”.

Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, nel suo discorso al Consiglio europeo.

“Ciò mi conduce a una questione che sta a cuore al Parlamento, ossia che questo debito comune deve essere ripagato in modo equo senza lasciare l’onere alle generazioni future. E noi possiamo farlo puntando su crescita e sviluppo. A questo proposito non dimentichiamo che intervenire solo con prestiti avrebbe conseguenze asimmetriche sul debito dei singoli Stati Membri e sarebbe più costoso per l’Unione nel suo insieme.
Rimodellare l’Europa

“Abbiamo ora l’opportunità di rimodellare l’Europa e di renderla più equa, più verde e più lungimirante – ha aggiunto – “a tal fine dobbiamo cogliere al volo questa occasione per introdurre un paniere di nuove risorse proprie. Serve riformare il versante delle entrate di bilancio e, per il Parlamento, l’introduzione di nuove risorse proprie è un prerequisito indispensabile per qualsiasi accordo globale sul ‘Quadro finanziario pluriennale’ 2021-27“.

Oltre a rispondere alle sfide a breve termine, dobbiamo guardare al futuro con una visione strategica – ha continuato Sassoli -. Se da una parte abbiamo apprezzato la pronta risposta della Commissione alla crisi, dall’altra, la proposta riveduta relativa al Qfp non è ancora all’altezza delle priorità che ci siamo dati all’inizio di questa legislatura e che oggi sono ancora più urgenti”.

Il Parlamento europeo, prosegue “insisterà per un accordo ambizioso, globale e completo, in linea con gli impegni congiunti assunti nella Dichiarazione politica” approvata dai leader nel 2019. “Riteniamo che questo sia il miglior risultato possibile per entrambe le parti e, nonostante il poco tempo a disposizione, con buona volontà e determinazione è ancora realizzabile”.

Sassoli ha ricordato la risoluzione approvata ieri dall’Europarlamento con una maggioranza dell’81% dei suoi componenti. “Non vi è alcuna possibilità, ma nemmeno alcuna ragione, per rinegoziare o rimettere in discussione la Dichiarazione – ha continuato -. Dobbiamo essere ottimisti, ma anche realisti e farci trovare pronti ad un eventuale ‘No Deal’”.
Il tempo è un lusso che non possiamo permetterci

Perchè, conclude: “il tempo è un lusso che non possiamo permetterci: dobbiamo agire con urgenza e coraggio, perché i cittadini, le imprese e le economie dell’Unione hanno bisogno di una risposta immediata”.