Un aggiornamento sul tema immigrazione

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Sono mesi che cerchiamo di acquisire consenso in sede europea su un meccanismo degli sbarchi basato su un approccio unitario e solidale degli Stati Membri dell’UE. I progressi sin qui compiuti a livello di dibattito non ci vedono ancora soddisfatti. Proprio in questi giorni stiamo lavorando intensamente con i Ministri Salvini e Moavero perché sul tema degli sbarchi e delle redistribuzioni si affermi la nostra linea, che riteniamo ragionevole e sostenibile.

Sono fiducioso che quest’ultimo tratto di strada mancante, che pure rimane essenziale, verrà prima o poi accettato anche da Paesi quali Francia e Germania, convinto come sono che anche a Berlino e a Parigi si stia facendo sempre più strada la consapevolezza che non vi può essere responsabilità senza solidarietà, e che, ancora, non vi può essere effettiva solidarietà penalizzando i Paesi di primo arrivo.

L’Italia non si limita a rivendicare questi principi e a opporsi a soluzioni che non li rispettano, ma lavora in ambito europeo a soluzioni efficaci e durature per tutta l’UE e non solo per i Paesi diversi da quelli di primo arrivo. Questo approccio costruttivo si è riflesso nella proposta presentata dai Ministeri dell’Interno italiano e maltese nella sede appropriata, al recente Consiglio dei Ministri dell’Interno sotto Presidenza finlandese.