“Un cavaliere in gran spolvero aspira al Quirinale”

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Si sono aperte le danze per la successione di Mattarella

E chi compare per primo sulla scena è Berlusconi che, fatta la somma dei voti del centrodestra e resosi conto che ne mancano una cinquantina soltanto, si è messo in caccia dei parlamentari del gruppo misto come potenziale serbatoio supplementare di voti.
Non stupisce tanto che un pluricondannato aspiri alla più alta carica dello Stato, quanto che gli si dia credito.
Vari organi di stampa ammettono che Berlusconi, tutto sommato, alla fin dei conti potrebbe andare bene. Questi apprezzamenti lo caricano vieppiù, al punto che oggi quello che aspira al Quirinale è un “cavaliere in gran spolvero”.
Si resta sconcertati nel leggere i vari articoli di giornale possibilisti, più di uno addirittura manifestamente favorevole, tacendo su una dirimente circostanza: le precarie condizioni di salute, tali da impedirgli la presenza, per 7 o 8 udienze, nei vari processi del Ruby ter. Eppure dovrebbe destare viva e generalizzata preoccupazione l’ipotesi di mandare al Quirinale una persona in precarie condizioni di salute, tali da ostacolare le delicate funzioni presidenziali.
Potrebbe accadere che, a una visita programmata da tempo a Roma, di un Capo di Stato e di Governo, il Cavaliere dia forfait per certificati motivi di salute, disertando l’incontro come spesso avvenuto in questi ultimi tempi per le udienze in Tribunale.

Francesco Castiello