UN MINISTRO DA TRENTA E LODE

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Quest’anno la festa della Repubblica ha il volto di Elisabetta Trenta, Ministro della Difesa, donna, contestata dagli alti vertici militari ma sostenuta dalla base. Rappresentante di uno Stato dove, insieme al tricolore, sventola anche l’art.11 della Costituzione di un Paese che “ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà di altri popoli”.

Ebbene le minacce alle pensioni dei militari, spesso d’oro, le sue dichiarazioni pacifiste la ricerca di soluzioni innovative per gestire le progressioni di carriera del personale militare, l’iniziativa legislativa di sindacalizzazione delle Forze Armate, hanno prodotto una tale “indignazione” da indurre tre generali in pensione e l’ex ministro La Russa a disertare la consueta parata.
Vuol dire che si sta lavorando bene e nella giusta direzione

Lo sdegno, consentitemi, non dovrebbe essere solo il nostro ma anche di tutti i cittadini rappresentati da chi combatte per favorire il merito contro un sistema intoccabile, da chi lavora per proteggere il Paese e lo fa con cognizione di causa.

Oggi sul palco delle autorità siamo tutti virtualmente accanto a lei Ministro Trenta.

#Avantiatestaalta
#Festadellarepubblica
#Forzearmate
#StelleControStellette
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