Un taglio alla democrazia?

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A tutti quelli che: “votando Sì al referendum, si taglia la democrazia” vorrei ricordare un po di cose:
Fra il 1948 e il 1963 il numero dei parlamentari era mobile, mentre era fisso il rapporto con la popolazione: un deputato ogni 80 000 abitanti e un senatore ogni 200 000. La legge costituzionale n. 2 del 1963 fissò il numero di parlamentari in 945, 630 deputati e 315 senatori. A questi vanno aggiunti i senatori a vita (massimo 5) e i senatori di diritto a vita, cioè i Presidenti emeriti della Repubblica.
Se finisse qui la mia ricotruzione, avrebbero ragione quelli che dicono che tagliando i parlamentari, ci sarebbe una diminuzione della rappresentanza dei territori, ma questa è solo una parte della storia, perché dal 1970 in Italia si vota anche per i governi regionali, cosa che precedentemente non si faceva e sapete quanti sono in totale i consiglieri regionali? No? Non lo sapete? Ebbene ve lo dico io: 884. Per cui da quell’anno, i nostri rappresentanti si sono quasi raddoppiati…questo quelli che voteranno no, evitano accuratamente di dirlo e per chi non lo sapesse le competenze regionali, non sono mica marginali, le regioni hanno competenza in materia di:
rapporti internazionali e con l’Unione europea.
Il commercio con l’estero.
La tutela e la sicurezza del lavoro.
La tutela della salute.
La protezione civile.
Il governo del territorio.
I porti e gli aeroporti civili.
Le grandi reti di trasporto e navigazione.
La produzione, il trasporto e la distribuzione nazionale dell’energia, il coordinamento della finanzia pubblica e del sistema tributario.
Inoltre le regioni sono dotate di un proprio demanio e patrimonio e ai sensi dell’art. 119 della Costituzione, hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa e possono stabilire e applicare tributi ed entrate propri.
Cari signori del NO, diete ancora sicuri che tagliando 345 parlamentari, si taglia la democrazia? Perché nel caso in cui lo pensiate ancora, vorrei ricordarvi, che a tutto questo possiamo aggiungere anche 76 europarlamentari.
A questo punto, farei un semplice calcolo per vedere se realmente la rappresentatività viene ridotta…i nostri padri costituenti sostenevano che il parametro ideale fosse un deputato ogni 80 000 abitanti e un senatore ogni 200 000, giusto? Quanti dovrebbero essere oggi i parlamentari e i senatori, per mantenere quel parametro? Calcolando in 60,63 milioni la popolazione italiana, dovremmo avere: 758 deputati e 303 senatori…non notate qualcosa di strano? È si…i senatori sono in numero maggiore a quanto prevedevano i nostri padri costituenti…shhhh…ma non ditelo a nessuno, di questo non se ne parla. Qualcuno però potrebbe farmi notare che i deputati sono circa 128 in meno…giusto, giustissimo…e gli 884 consiglieri regionali che si sono aggiunti nel 1970? Quelli non contano? Attualmente, senza il taglio, abbiamo fra deputati, senatori, consiglieri regionali e eurodeputati, il doppio dei rappresentanti, rispetto a quello che avevano previsto i nostri padri…siete ancora sicuri che stiamo tagliando la democrazia? Massimo Erbetti