Una domanda al giorno!

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Quali sono e come si spiegano gli effetti collaterali del vaccino?
Sono gli stessi effetti collaterali che si conoscevano già e che erano stati riportati dettagliatamente da Pfizer nel report di conclusione degli studi di fase 3. L’unica novità che è emersa da questa campagna di vaccinazione, dopo l’approvazione del vaccino, sono i casi di allergia grave, che invece non erano stati riportati nella sperimentazione Pfizer e che sono più frequenti che con i normali vaccini.
Tutti gli altri sintomi (febbre, dolore, stanchezza) sono causati dall’infiammazione, ossia dalla risposta del sistema immunitario. In alcune persone il sistema immunitario reagisce molto, le molecole dell’infiammazione viaggiano nel corpo e causano la febbre, il dolore alle ossa, il mal di testa. Sia le citochine che altri mediatori dell’infiammazione vengono prodotti e vanno in circolo a creare questi sintomi: è un po’ quello che ci succede con le infezioni. Quando abbiamo un’infezione, come l’influenza, non è il virus di per sé che ci sta causando il mal di testa o la febbre. Ma è la risposta del sistema immunitario che lo sta combattendo. E qui succede la stessa cosa. Quindi i sintomi che si hanno sono una conseguenza dell’attivazione del sistema immunitario. E infatti sono più frequenti e saranno più frequenti nelle seconde somministrazioni del vaccino. Perché il sistema immunitario sarà più pronto a combattere.
Quello che dobbiamo dire molto chiaramente è che questi sintomi ci sono, e sono anche piuttosto frequenti. Che ci sia un 16% di persone che dopo la seconda iniezione avrà la febbre che supera i 38 gradi, è un’informazione che va data. Altrimenti, se succede, poi si rimane spiazzati. Se il giorno dopo la vaccinazione si avvertirà mal di testa, stanchezza o si avrà la febbre non bisogna spaventarsi.
Queste reazioni sono temporanee: scompaiono nel giro di un giorno. E sono di gran lunga preferibili al rischio di contrarre il Covid. È un piccolissimo sacrificio, che tra l’altro non toccherà a tutti. È un piccolo sacrificio che ci viene richiesto per proteggere noi stessi, i nostri cari e la comunità da un problema ben più grave.
Quindi nelle persone sane gli effetti collaterali ci possono essere ma non è niente di grave.
Nelle persone con patologie pregresse (allergie e malattie autoimmuni o autoinfiammatorie) o nei pazienti trapiantati è bene valutare con il proprio medico caso per caso