Una parte consistente delle classi popolari in questi anni si è spostata a destra

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Una parte consistente delle classi popolari in questi anni si è spostata a destra, attirata da ragionamenti apertamente reazionari che affascinano e trasmettono l’illusione di soluzioni facili e immediate. I comunisti, è vero, hanno la necessità di riconquistare la fiducia di quei settori e di prendere le distanze nette da quella sinistra che è stata la principale responsabile di questo processo. Ma il modo peggiore per farlo sarebbe proprio cedere a quelle idee reazionarie, pensando che sia sufficiente toccare quelle corde per aprire scorciatoie e riconquistare simpatie e consensi, sostituendosi con posizioni virtuali alla presenza reale nel conflitto e nelle contraddizioni di classe.
La nostra epoca, così complessa e piena di sfide, e così difficile per la scarsità delle nostre forze, non richiede strizzate d’occhio, ma strategia e chiarezza politica, che non rinunci a combattere senza quartiere le concezioni sbagliate professate da ogni parte provengano.