Una scatola nera sui veicoli più inquinanti

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TANGENZIALE SUD TORINO, TRAFFICO, AUTOMOBILE

Ambiente. Lega: “Una scatola nera sui veicoli più inquinanti per combattere l’inquinamento e aiutare le famiglie in difficoltà”

Il gruppo della Lega propone l’uso di una scatola nera con un tetto di percorrenza annuo per i veicoli più inquinanti

Una scatola nera cioè un dispositivo in grado di monitorare i chilometri percorsi al fine di promuovere una modalità innovativa nel controllo delle emissioni degli autoveicoli più inquinanti.

E’ il progetto “Move-In”, mutuato dalle Regioni Piemonte e Lombardia per controllare le emissioni dei veicoli più inquinanti attraverso una mappatura annuale delle percorrenze, che viene proposto anche in Regione dalla Lega attraverso un’interrogazione a prima firma Emiliano Occhi all’esame degli odierni lavori della commissione Territorio ambiente e mobilità, presieduta da Stefano Caliandro. In questo modo -secondo i consiglieri della Lega- si riuscirebbero a conciliare esigenze ambientali e forte crisi economica che si sta scatenando a seguito della seconda ondata dell’emergenza Covid, poiché “l’obbligo di sostituire l’autovettura se di una categoria precedente l’euro 4, potrebbe gravare pesantemente sui bilanci di quelle famiglie obbligate a una spesa particolarmente ingente.”

Alla luce delle prossime scadenze di legge e considerando il quadro economico di grande difficoltà, i consiglieri della Lega chiedono se la Giunta intenda “prendere in considerazione e applicare anche per la Regione Emilia-Romagna, un progetto della tipologia descritta per cercare di limitare le emissioni di diesel euro 4 e nel contempo supportare i possessori di automobili ritenute obsolete”.

In fase di risposta, l’Assessore all’ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile Irene Priolo ha detto di conoscere il sistema ma di reputarlo di difficile attuazione oltre a costituire un passo indietro rispetto al divieto attuale per le auto da Euro 0 a Euro 3. “Il problema di questo sistema -spiega Priolo- è nella volontarietà da parte del cittadino di installare o meno questa scatola nera e da ciò deriva la difficoltà di monitorare in maniera puntuale il rispetto del chilometraggio”.

La titolare dell’Assessorato all’Ambiente, comunque, non si dichiara aprioristicamente contraria a questa innovazione tecnologica ma, prima di attuare investimenti ingenti in questo senso, attende i risultati della sperimentazione in Lombardia e Piemonte.

Occhi ha giudicato interlocutoria la posizione dell’assessore Priolo. “La proposta che abbiamo fatto -specifica il consigliere- era per venire incontro a quelle fasce di popolazione (soprattutto anziani) che non vuole cambiare auto anche in considerazione dei pochissimi chilometri che percorre in un anno, usando l’autovettura solo e unicamente per andare a fare la spesa o poco più”.

(Luca Boccaletti)