Unicef: 5 milioni di bambini hanno bisogno di aiuto in Siria

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Milano – Il direttore generale UNICEF Henrietta Fore ha concluso una missione di due giorni a Gaziantep, in Turchia, dove ha visitato il centro logistico per gli aiuti umanitari di Bab Al Hawa, sul confine con la Siria, e un campo per rifugiati siriani di Kahramanmaras.

La missione si è svolta nonostante la situazione diventi sempre più complessa nel nordovest della Siria, con circa 600.000 bambini sfollati solo negli ultimi 3 mesi. Al centro di Baba Al Hawa, lungo il confine, Fore ha visto aiuti umanitari come abiti invernali, taniche, kit igienici, biscotti ad alto contenuto energetico e altri aiuti di base, venire caricati su camion e destinati ai bambini nel nordovest della Siria. Dall’inizio dell’anno, l’UNICEF ha inviato 100 camion con aiuti nel nordovest del Paese.

“Inviare aiuti lungo il confine con la Siria è un’ancora di salvezza per le famiglie vulnerabili – ha dichiarato Fore -. A 9 anni dall’inizio del conflitto, 5 milioni di bambini hanno ancora bisogno di aiuto. Dobbiamo aiutarli a tutti i costi. Siamo profondamente grati ai nostri partner locali sul campo per il loro eroico lavoro”.

Al campo di Kahramanmaras, Fore ha incontrato una famiglia che da 8 anni chiama Turchia come casa. I bambini, tra i 7 e i 12 anni, vanno a scuola e il padre lavora nel settore edilizio. Nonostante siano al sicuro e ben sistemati, sognano ancora di tornare a casa.

Il campo attualmente ospita più di 11.000 persone, la metà dei quali bambini. Al campo 3.700 bambini continuano a ricevere un’istruzione ed i giovani possono accedere a corsi di formazione.

“La Turchia ha generosamente ospitato milioni di bambini siriani da quando la guerra ha avuto inizio – ha concluso Fore – è fondamentale continuare a garantire questo supporto”.