Secondo l’undicesima edizione dell’indagine annuale di Assolombarda
Sul grado di apertura internazionale del polo accademico del territorio, nell’anno 2020-2021, nonostante la pandemia in corso, sono stati più di 15mila gli studenti internazionali che hanno deciso di iniziare o completare il proprio percorso universitario in uno degli 8 atenei milanesi.
Numeri importanti vista la difficile situazione vissuta, che testimoniano un aumento del +4,6% rispetto all’anno precedente, certamente inferiore a quello dei tre anni prima, quando l’espansione anno su anno si era attestata sul +11%, ma che mostrano come la qualità e l’attrattività di Milano come polo universitario siano stati più forti del Covid.
Oggi, infatti, gli studenti esteri rappresentano a Milano il 6,7% dei 227mila iscritti totali, che significa un punto percentuale in più rispetto alla collettività degli atenei lombardi, sintomo della “grande vitalità del sistema accademico e del tessuto sociale di Milano e della Lombardia, habitat sempre più favorevole nel quale studiare e fulcro della ricerca e dell’innovazione in Italia”, ha sottolineato Monica Poggio, Vicepresidente di Assolombarda con delega a Università, Ricerca e capitale umano.
Un centro che tornerà certamente a essere meta anche di programmi temporanei di scambio, come
l’Erasmus, che quest’anno, dopo anni di sostenuta espansione, a causa ovviamente delle difficoltà dovute alla pandemia hanno visto per la prima volta un calo.Se
