Usa, Trump firma decreto sul diritto di sfruttamento delle risorse spaziali

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Nel documento si afferma che lo spazio non è considerato un bene comune e in questo senso viene sottolineato il diritto al suo sfruttamento da parte degli Stati Uniti.

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha siglato un decreto nel quale viene affermato il diritto dell’America di attingere e approvvigionarsi delle risorse naturali reperite nello spazio.

“Gli americani devono aver il diritto di effettuare ricerche commerciali, di approvvigionarsi e utilizzare le risorse dello spazio in conformità con la legislazione vigente. Lo spazio è, a livello fisico e legislativo, un dominio unico dell’attività umana e gli Stati Uniti non lo considerano un bene comune”, si legge nel comunicato della Casa Bianca.                                                                                                                    Nel documento viene inoltre ribadito che gli Stati Uniti ricercheranno di raggiungere il consenso a livello internazionale su questo punto e, a tal proposito, il Dipartimento di Stato viene incaricato di aprire entro 180 giorni dei tavoli di trattative con gli altri Paesi sul diritto di sfruttamento delle risorse spaziali.

Washington ha inoltre chiarito di non ritenere necessario un nuovo documento internazionale, pur restando aperta alla discussione con i partner esteri, e ha confermato che il decreto non porterà nessun cambiamento alla politica internazionale degli Stati Uniti, ma che esso funge unicamente da conferma per la legge del 2015 sullo sfruttamento delle risorse spaziali da parte delle aziende americane.

In precedenza il governo americano aveva annunciato la ripresa del programma lunare “Artemis”, nell’ambito del quale la NASA ha intenzione di lanciare in orbita una stazione lunare, la Gateway, dalla quale far partire delle missioni di esplorazione sulla superficie lunare.