Usare l’informatica per controllare visite in strutture per anziani

0
41
internet

Il Carroccio chiede di dare seguito a quanto previsto da una risoluzione approvata all’unanimità dall’Assemblea nell’autunno del 2019

Adottare soluzioni informatiche al fine di monitorare le persone che visitano le strutture di degenza o presentano assistenza ai pazienti in esse ricoverate. A chiederlo la Lega in un’interrogazione a prima firma del consigliere Matteo Rancan in cui si ricorda come “il 15 ottobre 2019, all’unanimità dei presenti, l’Aula ha approvato una risoluzione tesa a impegnare il Presidente della Regione a sollecitare ‘le Aziende sanitarie a valutare specifiche soluzioni anche informatiche, sul modello del software adottato presso l’ospedale di Piacenza, in grado di monitorare le persone che, a diverso titolo, presentano assistenza ai pazienti ricoverati nelle strutture di degenza’”.

Questo perché, sottolineano gli esponenti del Carroccio, “molte persone si rivolgono a persone esterne all’ambiente sanitario per assistere i famigliari ricoverati presso le strutture ospedaliere regionali. Questa pratica, però, può portare al proliferare di lavoro irregolare o non monitorato con possibili rischi sia per le strutture ospedaliere sia per il personale ricoverato, i famigliari e l’intero sistema sanitario, anche perché in caso di emergenza e/o di evacuazione diventa impossibile valutare con esattezza chi si trova all’interno delle strutture, comunicare agli organi competenti e ai soccorritori il numero di persone presenti, imputare la responsabilità civile e penale in caso di lesioni al personale ricoverato e/o famigliari/terzi”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere “quali iniziative siano state assunte dalla Regione per adempiere all’impegno contenuto nella risoluzione citata in premessa e se sia stata compiuta, e in caso affermativo con quale esito, la prevista ricognizione a livello regionale delle modalità di gestione delle Assistenze non sanitarie al fine di poter identificare la o le migliori procedure di gestione, di regolamentazione e di controllo”. L’interrogazione dei leghisti chiede anche “quali Aziende sanitarie abbiano a oggi adottato soluzioni informatiche, al fine di monitorare le persone che, a diverso titolo, visitano le strutture di degenza o presentano assistenza ai pazienti in esse ricoverati e se la Giunta non ritenga che l’adozione di soluzioni atte a monitorare e tracciare le presenze all’interno delle strutture sanitarie possa costituire un utile ausilio anche al fine di intervenire con tempestività al manifestarsi di nuovi focolai epidemici”.

L’interrogazione è stata sottoscritta anche dai consiglieri Simone Pelloni, Massimiliano Pompignoli, Maura Catellani, Stefano Bargi, Andrea Liverani, Michele Facci, Emiliano Occhi, Fabio Bergamini, Valentina Stragliati, Fabio Rainieri, Daniele Marchetti Gabriele Delmonte.

(Luca Molinari)