Il Carroccio chiede di dare seguito a quanto previsto da una risoluzione approvata all’unanimità dall’Assemblea nell’autunno del 2019
Adottare soluzioni informatiche al fine di monitorare le persone che visitano le strutture di degenza o presentano assistenza ai pazienti in esse ricoverate. A chiederlo la Lega in un’interrogazione a prima firma del consigliere Matteo Rancan in cui si ricorda come “il 15 ottobre 2019, all’unanimità dei presenti, l’Aula ha approvato una risoluzione tesa a impegnare il Presidente della Regione a sollecitare ‘le Aziende sanitarie a valutare specifiche soluzioni anche informatiche, sul modello del software adottato presso l’ospedale di Piacenza, in grado di monitorare le persone che, a diverso titolo, presentano assistenza ai pazienti ricoverati nelle strutture di degenza’”.
Questo perché, sottolineano gli esponenti del Carroccio, “molte persone si rivolgono a persone esterne all’ambiente sanitario per assistere i famigliari ricoverati presso le strutture ospedaliere regionali. Questa pratica, però, può portare al proliferare di lavoro irregolare o non monitorato con possibili rischi sia per le strutture ospedaliere sia per il personale ricoverato, i famigliari e l’intero sistema sanitario, anche perché in caso di emergenza e/o di evacuazione diventa impossibile valutare con esattezza chi si trova all’interno delle strutture, comunicare agli organi competenti e ai soccorritori il numero di persone presenti, imputare la responsabilità civile e penale in caso di lesioni al personale ricoverato e/o famigliari/terzi”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere “quali iniziative siano state assunte dalla Regione per adempiere all’impegno contenuto nella risoluzione citata in premessa e se sia stata compiuta, e in caso affermativo con quale esito, la prevista ricognizione a livello regionale delle modalità di gestione delle Assistenze non sanitarie al fine di poter identificare la o le migliori procedure di gestione, di regolamentazione e di controllo”. L’interrogazione dei leghisti chiede anche “quali Aziende sanitarie abbiano a oggi adottato soluzioni informatiche, al fine di monitorare le persone che, a diverso titolo, visitano le strutture di degenza o presentano assistenza ai pazienti in esse ricoverati e se la Giunta non ritenga che l’adozione di soluzioni atte a monitorare e tracciare le presenze all’interno delle strutture sanitarie possa costituire un utile ausilio anche al fine di intervenire con tempestività al manifestarsi di nuovi focolai epidemici”.
L’interrogazione è stata sottoscritta anche dai consiglieri Simone Pelloni, Massimiliano Pompignoli, Maura Catellani, Stefano Bargi, Andrea Liverani, Michele Facci, Emiliano Occhi, Fabio Bergamini, Valentina Stragliati, Fabio Rainieri, Daniele Marchetti e Gabriele Delmonte.
(Luca Molinari)