USL Umbria 2: risposte della direzione e relazioni sindacali insoddisfacenti

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Il 26 febbraio presidio davanti all’Ospedale di Foligno di CGIL, CISL e UIL FP Ancora una volta la direzione della ASL Umbria 2 continua a non fornire risposte reali ai lavoratori. Negli scorsi giorni FPCGIL, CISLFP e UILFPL, visto l’aggravarsi della situazione nel territorio e negli ospedali della ASL2, avevano sollecitato un incontro urgente per affrontare concretamente, senza ulteriori rinvii, i crescenti problemi, denunciati ormai da mesi dal Sindacato ma presumibilmente sottovalutati dalla catena di comando.
Il direttore ha fissato la riunione a dieci giorni dalla data della richiesta e, ancora una volta, soltanto per fornire un’informativa e calendarizzare i successivi incontri. Peccato che è da mesi che, a più riprese, sindacato e direzione hanno calendarizzato incontri che poi l’Azienda ha costantemente disatteso (è avvenuto sulla riorganizzazione, sulla disciplina delle pronte disponibilità, sul
regolamento delle funzioni tecniche). Il Sindacato non può accettare che l’Azienda continui di fatto nei rinvii, sottraendosi ad un reale confronto, mentre intanto i lavoratori in trincea continuano a rimanere senza risposte, sempre più stanchi e demotivati. Ha quindi chiesto di anticipare la riunione, sempre più urgente, e di integrare l’ordine del giorno, affinché si iniziasse da subito a garantire soluzioni concrete, al di là delle parole. La direzione si è limitata soltanto ad anticipare di due giorni la data, confermando in questo modo una lentezza degli interventi ed una volontà di fatto di procedere unilateralmente che hanno caratterizzato ampiamente la gestione dell’emergenza fino ad oggi. Ieri pomeriggio si è tenuto l’incontro richiesto, nel quale la direzione ha fornito informazioni del tutto generiche già ben note al Sindacato (molte delle quali, tra l’altro, quotidianamente reperibili ed aggiornate dalla dashboard regionale) e notizie di dettaglio che sono sembrate principalmente tese a sminuire la gravità della situazione anziché affrontarla con decisione e cambiando passo. A differenza di altre sigle sindacali autonome che durante la riunione hanno elogiato quanto fatto fino ad oggi dalla direzione, dimostrando totale sintonia col datore di lavoro, CGIL, CISL e UIL, dopoaver chiesto di ricevere informative scritte e dettagliate, hanno abbandonato il tavolo affinché fosse chiaro che non è più accettabile questo atteggiamento visto che l’ASL2 continua a fornire al personale risposte del tutto insoddisfacenti. Al Sindacato ed ai lavoratori non rimane quindi che continuare le azioni di protesta affinché emerga con chiarezza l’insufficienza ed inadeguatezza scelte aziendali. Con questa finalità, nella mattina di venerdì 26 febbraio, a partire dalle ore 9, CGIL, CISL e UIL della funzione Pubblica terranno un presidio davanti all’Ospedale di Foligno. Ai lavoratori non servono belle parole ma fatti concreti: sicurezza, assunzioni, criteri chiari per la vaccinazione, organizzazione, scelte rapide, confronto, informazioni complete e costanti, riconoscimenti non di pura facciata. Questo è ciò che chiedono i lavoratori. Questo è ciò che chiede il Sindacato.