Vaccini, Figliuolo: “L’obiettivo è superare le 500mila dosi al giorno”

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figliolo
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L’imperativo categorico è accelerare. Abbiamo già fatto molto, ma dobbiamo allungare il passo

Il mio obiettivo è superare le 500mila somministrazioni al giorno entro giugno. Occorre coinvolgere maggiormente i medici di base e le farmacie, in modo che il loro intervento passi dall’attuale regime di emergenza a una fase più strutturata”. Così il commissario all’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, su La Stampa. Con medici di base e farmacie oltre 500mila dosi in più “In Italia ci sono circa 43mila medici di famiglia e 20mila farmacie – osserva – se ogni medico inoculasse dieci vaccini al giorno, otterremmo 430.000 dosi in più alle quali se ne potrebbero aggiungere altre 100.000 per il ruolo delle farmacie.

Le previsioni sono approssimative, ma se aggiungiamo a queste proiezioni quello che già facciamo possiamo riuscirci. Teniamo presente che i medici di base sono in grado di somministrare ogni anno 8-11 milioni di vaccini antinfluenzali in pochi mesi. I pazienti si fidano di loro, si rivolgono a loro con maggiore disponibilità rispetto a un anonimo seppur efficiente hub vaccinale”. “Attenzione alle regioni che non hanno ancora 80% degli ultra ottantenni immunizzati” “Ribadisco che dobbiamo accelerare e giugno è il mese clou,quello giusto per dare la spallata – rileva – sarebbe dunque opportuno che da ciascuna Regione venissero smistati i vaccini per medici di medicina generale e farmacie. Fino ad oggi abbiamo inoculato due dosi di vaccino a quasi 7 milioni e mezzo di italiani, mentre tra chi ha ricevuto solo la prima dose e chi le ha avute entrambe il totale delle somministrazioni ammonta a 24 milioni.

Ora puntiamo l’attenzione a quelle regioni che non hanno ancora raggiunto l’80% degli ultra ottantenni immunizzati”. “Tutti i vaccini sono validi ed efficienti” “È importante che passi il messaggio che tutti i vaccini sono validi ed efficienti – dice Figliuolo – credo che il coinvolgimento dei medici di famiglia possa contribuire a dissipare dubbi e perplessità”. Per l’immunità di gregge è”necessario che sia vaccinato l’80% della popolazione. Obiettivo che contiamo di raggiungere a fine settembre. Ma due step importanti sono anche i mesi precedenti, quando riusciremo ad avere il 60 e il 70% dei vaccinati. Oggi ci attestiamo intorno al 15%”.