#Vaccino anticovid, all’Ue chiediamo regole

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In questi giorni di recrudescenza della pandemia, le notizie sul vaccino ci rassicurano ma anche nella ricerca dell’antidoto al covid possono nascondersi delle insidie. Ecco perché, insieme ad altri colleghi del #Parlamento europeo e a personalità del mondo scientifico, ho sottoscritto una #petizione indirizzata alle autorità europee, per evitare che l’urgenza del momento possa compromettere la sicurezza del vaccino che solo un’accurata indagine sugli effetti collaterali può garantire, e per far si che ci sia una regolamentazione nella sperimentazione e nella diffusione che avverrà in futuro. Una richiesta che abbiamo direttamente rivolto alla presidenza tedesca Ue, al Commissario per la Salute Stella #Kyriakides, ai Ministri della Salute degli Stati membri e a Guido #Rasi, Direttore esecutivo dell’Agenzia europea per i medicinali.

La posta in gioco è alta. Ora che siamo quasi al traguardo, dobbiamo assicurarci che una volta messo in commercio, il farmaco venga diffuso in maniera pienamente democratica. E altresì necessario rendere trasparenti i contratti degli accordi firmati dall’Ue per finanziare la sperimentazione e la piena diffusione dei dati su tutto il processo della ricerca e della sperimentazione.

Ecco perché all’Unione Europea abbiamo chiesto:

1 La pubblicazione dei contratti e degli accordi firmati tra l’UE e i suoi stati membri con aziende farmaceutiche per lo sviluppo, la produzione, l’acquisto e la distribuzione di vaccini per #COVID19.

2. La piena #trasparenza dei risultati delle sperimentazioni cliniche e dei protocolli per essere valutata in tempo reale da esperti scientifici indipendenti.

3. L’applicazione da parte delle agenzie farmaceutiche europee e nazionali dei più elevati standard normativi per la valutazione dell’efficacia e della sicurezza dei nuovi vaccini proposti per COVID-19.

4. L’impegno politico e finanziario della Commissione europea e degli Stati membri dell’UE per l’iniziativa #COVAX e altre iniziative di pool tecnologico oltre al contributo già annunciato, e per una strategia globale per un accesso globale equo e conveniente.

5. L’inclusione di clausole per licenze aperte e comproprietà pubblica dei diritti di proprietà intellettuale, in tutti i contratti per l’assegnazione di sostegno finanziario pubblico ad aziende e altri enti per la ricerca e lo sviluppo di vaccini COVID-19.

6. L’annullamento di tutti gli accordi pubblico-privato relativi all’esenzione dalla responsabilità civile o all’indennizzo finanziario concesso alle aziende che sviluppano e producono vaccini COVID-19.

7. Trasparenza su come sono stati utilizzati i pagamenti anticipati finora e sull’eventuale presenza di disposizioni per la restituzione dei fondi pubblici in caso di mancato utilizzo.