Vaccino, Enrico Letta: “Verso un nuovo ordine mondiale, così l’Occidente unito batterà il virus”

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Per l’ex premier italiano la vittoria di Joe Biden nella corsa alla Casa Bianca e l’arrivo del vaccino anti-Covid sviluppato grazie alla collaborazione tra Stati Uniti ed Europa aprono le porte ad un “nuovo ordine mondiale basato su cooperazione e multilateralismo”. L’appello all’Italia: “Non sprechi l’occasione del G20”.

Con l’uscita di scena di Trump e la collaborazione dell’Occidente sul vaccino anti-Covid, il 2021 sarà l’anno in cui potrà “prendere corpo un nuovo ordine mondiale fondato sulla cooperazione”. È la previsione dell’ex premier italiano Enrico Letta, che a Parigi dirige la Scuola di affari internazionali di Science Po.

La vicenda del vaccino, spiega il politico in un’intervista a La Stampa, dimostra che “soltanto cooperando si esce dalle grandi crisi”. “Chi va per conto suo – è il giudizio di Letta – va a sbattere”.

Nella conversazione con il quotidiano torinese si parla del ruolo dell’Italia nel prossimo G20. Dal primo dicembre scorso il nostro Paese ha assunto la presidenza del foro internazionale che riunisce le maggiori potenze mondiali, come Arabia Saudita, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Regno Unito, Russia, Stati Uniti, Sud Africa, Turchia, Spagna e Unione Europea.

La presidenza italiana avrà il suo culmine nel vertice dei leader che si terrà a Roma il prossimo 30 e 31 ottobre. Secondo Enrico Letta, si tratta di una “grande chance” per “giocare un ruolo da protagonista sulla scena globale” e per “costruire un nuovo ordine mondiale, fondato su cooperazione e multilateralismo”.

L’emergenza sanitaria, secondo l’ex premier, ha dimostrato l’importanza della collaborazione fra gli Stati. Il V-day andato in scena in tempi record, spiega a La Stampa, ha rappresentato “un grande successo per tutto l’Occidente, grazie alla collaborazione tra Stati Uniti ed Europa”.

L’appello del politico, quindi, è quello di recuperare l’importanza di format diplomatici come quello del G20. “Trump – accusa sulle colonne de La Stampa – ha tentato di distruggerli, ma la novità è che in autunno si ritroveranno in Italia tre grandi protagonisti del mondo, che non si sono mai parlati in questi anni: Stati Uniti, Cina e Europa”.