Valadier. Splendore nella Roma del Settecento

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Dal 30 ottobre al 2 febbraio apre al pubblico, nell’elegante cornice della Galleria Borghese, la grande mostra dedicata a Luigi Valadier (Roma 1726 , Roma 1785), il celebre orafo protagonista del mutamento del gusto nella Roma della seconda metà del Settecento.

Orafo di fiducia di diversi papi, Valadier sviluppa con gli anni una competenza tecnica insuperabile che, combinata con un’estetica innovativa per l’epoca, gli permette di realizzare sia grandi bronzi momumentali, sia arredi, tutte opere straordinarie, passando dallo stile barocco a quello neoclassico.

Tutti questi aspetti emergono nella mostra alla Galleria Borghese, dove spicca l’importanza determinante che ha il grande artista nella cultura figurativa del Settecento, diventando figura chiave del rinnovamento artistico e architettonico di Villa Borghese, voluto nel XVIII secolo dapprima dal principe Camillo e poi da Marcantonio Borghese, il più generoso tra i committenti romani. Per quest’ultimo, il Valadier disegna camini, compone intere sale, e realizza imponenti servizi da tavola, lasciando un’impronta indelebile del suo stile nel palazzo.
La mostra, dunque, pone in rilievo il rapporto tra Valadier e i principi Borghese, con tutte le sue diverse implicazioni, riunendo tutti gli oggetti e gli arredi che sino a oggi è stato possibile reperire. Sono esposti inoltre anche i numerosi disegni delle opere, che risarciscono momentaneamente la collezione della loro dispersione.