Ve la ricordate la GETTONOPOLI SIRACUSANA?

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Adesso, grazie al lavoro dei ragazzi del #Meetup di Avola, il collega regionale Stefano Zito ha approfondito la modalità di erogazione dei gettoni anche ad #Avola e presentato una interrogazione per chiedere una verifica su comportamenti che sembrerebbero anomali.
E come fu a Siracusa nel 2015, le prime reazioni sono degli attacchi, anziché delle spiegazioni.

di Stefano Zito
Da alcune segnalazioni che ho ricevuto dal MeetUp di Avola, sembrerebbe che, almeno dall’anno 2018, siano state rilevate alcune anomalie all’interno della documentazione riguardante le sedute di alcune commissioni consiliari, per cui ne risulterebbero alcune di dubbia “validità” ai fini dell’erogazione del gettone di presenza ai consiglieri comunali. Si è ripetuta più volte la circostanza per cui, a fronte di sedute di commissione rinviate dopo qualche minuto per mancanza del numero legale, sembrerebbe che i consiglieri presenti abbiano comunque percepito il gettone di presenza.

La storia non è nuova – mi ero già occupato di analoghe problematiche relative ad alcune irregolarità riguardanti la gestione delle Commissioni Consiliari nel Comune di Siracusa (https://www.ilfattoquotidiano.it/…/casta-gettonopol…/349845/) – Per cui è necessario far chiarezza una volta per tutte su circostanze che, se accertate, potrebbero dare luogo a casi di danno erariale.

Per tali ragioni, lo scorso 24 giugno, assieme ai colleghi del gruppo parlamentare M5S, ho presentato un’interrogazione per chiedere al presidente della Regione e all’Assessore delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica di verificare l’operato del comune di Avola.

Ritengo che sia il caso di valutare se e quali anomalie possano essersi verificate in relazione ai principi di buon andamento ed economicità cui sempre dovrebbe conformarsi l’attività della pubblica amministrazione. E se, nell’ipotesi in cui si dovessero accertare lacune all’interno del regolamento del comune di Avola, non sia doveroso imporne una modifica per far si che stabilisca i termini e le modalità attuative del “principio dell’effettiva partecipazione”. E, in ultimo, accertare se vi siano altri casi di dubbia erogazione dei gettoni, al fine di evitare possibili danni erariali.

Colgo anche l’occasione per esprimere la mia solidarietà al commissario Fabio Aurilio in merito alle recenti dichiarazioni del sindaco di Avola Luca Cannata. Auguro a lui e ai suoi collaboratori di continuare a svolgere il proprio lavoro nel rispetto di trasparenza e giustizia come hanno fatto finora.

Paolo Ficara