Vendetta, vendetta…tremenda vendetta

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E alla fine era solo una questione personale…la voglia di riscatto di un “essere” che voleva dimostrare al mondo di non essere finito…anzi che ha distrutto un paese per non finire definitivamente nell’oblio.
Si è messo da una parte e ha aspettato il momento giusto per vendicarsi di chi lo aveva distrutto politicamente…ma quale grande statista, ma quale genio, ma quale mente superiore…solo un piccolo uomo con il bisogno di riscatto personale.
… “Quelli che dicevano” o Conte o morte” sono andati a casa, noi siamo qui. Quelli che ci dicevano “vi asfalteremo” sono andati a casa, noi siamo qui”…
Dice il rignanese, ma a chi si riferisce? Chi è andato a casa? Con chi ce l’ha? Con Zingaretti? O con noi…si riferisce al fatto che Zingaretti non è più segretario del PD? O ai nostri che sono usciti dal movimento?
Poi aggiunge:
“Ha vinto la politica e ha perso il populismo. L’arrivo di Draghi è una sconfitta del populismo, non è una sconfitta della politica ma è il trionfo della politica e chi lo nega, nega la realtà”…”Non ho nostalgia dei tempi di Ciampolillo star in TV. Per fortuna quella stagione è durata poco e il ricordo è quello di un film dell’orrore”.
… per cui ce l’ha con il movimento è chiaro…”…l’arrivo di Draghi è una sconfitta del populismo…” adesso è più chiaro quello che aveva in mente…far cadere Conte, sostituirlo con Draghi…l’odiato Draghi…e perché proprio Draghi?… Ma è logico…perché era il nome che, l’unico nome che il M5s non avrebbe mai potuto accettare…e se le cose fossero andate come lui sperava…allora si che avrebbe vinto, allora si che la sua vendetta avrebbe avuto senso…
Ma stavolta gli ha detto male, malissimo perché per la prima volta il M5s, seppur con qualche fuoriuscita ha giocato d’astuzia e lo ha “fregato”…ma questo lui logicamente non può dirlo…non può certo dirlo all’assemblea di Italia Viva…tutto deve passare come una memorabile vittoria…
E infatti continua dicendo:
“Nel giro di 2 mesi l’Italia è tornata ad essere una grande potenza mondiale, ha recuperato credibilità. Con la crisi di governo si è restituita una leadership credibile a questo paese”…che ha sentire queste parole verrebbe da dire: “levateje er vino”…grande potenza mondiale?…ha recuperato credibilità?…leadership credibile?…ma a chi sta parlando? A qualcuno venuto da Marte?…ripeto…”levateje er vino”
Ma non c’è solo questo, c’è altro molto altro…perché far cadere Conte proprio ora? Per il MES che neanche Draghi vuole? Impossibile…per il Recovery? Anche questo non è il vero motivo visto che poi alla fine sarà pressapoco lo stesso…ma allora perché? Di solito ci facciamo delle idee complottistiche, quando invece la realtà è molto più semplice e terra terra…
e a dirlo è sempre lui:
“Noi non abbiamo bisogno oggi di discutere di legge elettorale. Prendiamo atto dei repentini cambiamenti delle altre forze politiche. Siamo già passati dal proporzionale al Mattarellum, ma io ho l’impressione che alla fine non se ne farà niente.”…la legge elettorale…quella che non gli avrebbe permesso di entrare in parlamento…ecco perché far cadere Conte…se il PD è il M5s avessero portato a termine il progetto della nuova legge elettorale…lui sarebbe sparito.
…e poi ci stanno le questioni personali…quelle che uno come lui non può accettare…quelle che un essere pieno di sé, tronfio, con un ego smisurato non può accettare…quello di essere stato messo all’angolo da un comico:
“c’è stato un Pd sotto incantesimo, con Conte unico elemento di coesione del centrosinistra. Ora c’è una possibilità diversa per il centrosinistra perché M5S sono dilaniati e divisi”. Siamo di fronte alla “fine di un’esperienza politica di un movimento nato con il Vaffa da, che voleva aprire il parlamento come una scatoletta di tonno e oggi si limita a mantenere più poltrone possibile”…capito?…il suo intento era proprio quello di distruggere il movimento.
Vendetta, vendetta…tremenda vendetta.
Diciamo che però alla fine il rignanese, ha fatto i “Conte senza l’oste”…perché Conte è tornato e il movimento non è affatto finito…anzi…a vedere i sondaggi e il gradimento di Conte, le cose stanno lontane anni luce da come le vorrebbe il toscano.
Ora però vorrei porre una domanda a chi ha contestato e contesta ancora la scelta di entrare in questo governo: se non fossimo entrati, cosa sarebbe accaduto? Non credete che avrebbe vinto lui? Non credete che il suo piano vendicativo sarebbe arrivato a compimento?…lui ci odia, noi siamo la causa della sua caduta, noi siamo quelli che lo hanno distrutto…non entrando saremmo stati costretti a votare ad esempio questo ultimo decreto visto che praticamente lo ha scritto Conte…come avremmo potuto fare opposizione? Vale la pena autodistruggersi per un principio? Per una presa di posizione?… Che poi alla fine era proprio quello su cui contava lui…pensateci bene.

Massimo Erbetti